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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Infermieri e professionisti della sanità in balia di decisioni arbitarie"

La Fials: "L'Asl di Brindisi tentenna da mesi. Si apra al confronto, urge revisionare le piante organiche per far fronte a carichi di lavoro insostenibili"

La Fials (Federazione italiana autonomie locali e sanità) di Brindisi lancia il suo monito: "L'Asl di Brindisi si apra al confronto, urge revisionare le piante organiche per far fronte a carichi di lavoro insostenibili". In un comunicato, spiegano da Fials che ci sono i "vincitori di concorso, vincitori di mobilità, idonei di concorso e idonei di stabilizzazione in possesso dei requisiti della legge Madia e dei 18 mesi per emergenza Covid. [Sono] una platea di professionisti in balia delle decisioni arbitrarie delle Asl e delle dichiarazioni, seppur rasserenanti, del governatore della regione Puglia - Michele Emiliano, che, ad oggi, non ha emanato alcuna direttiva per dirimere il caos generato a partire dalla conclusione del concorso indetto dalla Regione". 

Da Fials aggiungono che "il giorno della pubblicazione della graduatoria di concorso degli infermieri, il governatore della Regione è infatti sceso in piazza a rasserenare solo una parte di professionisti sanitari, dimenticando professionisti quali fisioterapisti, ostetriche, tecnici di laboratorio, radiologia medica e altri ancora. Sono figli di un dio minore?  Il direttore generale dell'Asl di Brindisi, ad esempio, tentenna da mesi sulla procedura di ricognizione per la stabilizzazione conclusa al 31 dicembre 2021 e non intende avviarne una nuova (per coloro che stanno maturando i requisiti) come hanno già fatto le aziende sanitarie limitrofe e, dulcis in fundo, licenzia il personale a termine lasciando vuoti organizzativi in piena emergenza e aggravando carenze di personale già al collasso".

"Rappresentiamo migliaia di professionisti sanitari - dichiara Giuseppe Carbone, segretario generale della Fials - e non possiamo restare a guardare. Cinquecentosessantasei vincitori e 4200 idonei al concorso infermieri Puglia, colleghi della graduatoria della mobilità extra-regionale esiliati, precari in attesa di stabilizzazioni dei quali non possiamo dimenticarci come fossero usa e getta. Sono un'unica famiglia professionale e meritano risposte".

La Fiasl si interroga, chiedendo: "Di fronte alle gravi carenze di personale in cui versa il nostro sistema sanitario regionale, che senso ha limitare le assunzioni e le stabilizzazioni?". 

"Una riflessione è doverosa. Lavoriamo in sinergia, sediamo ai tavoli di confronto - conclude il segretario appellandosi alle istituzioni - revisioniamo i criteri di fabbisogno del personale, allarghiamo le piante organiche con numeri alla mano, in proiezione con pensionamenti e trasferimenti, adeguiamo gli organici e creiamo stabilità". 
 

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