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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Un ispettore ambientale a Mesagne: "La mia mission contro gli incivili"

Michelangelo Schiavone ha ricevuto il mandato direttamente dal sindaco. Il suo intervento è essenziale per consentire il ritrovamento di rifiuti gettati illegalmente nel perimetro comunale, ma anche al fine di intraprendere delle iniziative di prevenzione

MESAGNE - Da circa tre mesi vigila sul territorio comunale per svolgere un'attività di contrasto alle cattive pratiche ambientali.

Michelangelo Schiavone è un ispettore incaricato di pubblico servizio a Mesagne. Formatosi dopo aver svolto diversi corsi nel settore, dal 2019 opera con continuatività in questo campo, dove è già abbondantemente noto. Prima di tutto, nella sua zona di provenienza, la Valle d'Itria (è originario di Martina Franca), e poi anche in altri Comuni del Tarantino. 

Lo scorso inverno è balzato sulle cronache nazionali per essere stato protagonista nel ritrovamento di un'ingente quantità di barattoli di Nutella, scaduti, e gettati nell'agro di Locorotondo. Circa un quintale di prodotto aveva deturpato la splendida area paesaggistica in contrada Serralta, al confine con Fasano. 

Recentemente, ha pubblicato il primo di quella che sarà una serie di libri, Il guardiano dei boschi, ed in cui racconta tutti i passaggi che lo hanno portato ad intraprendere questa importante funzione sociale. 

L'ispettore ambientale a lavoro

L'arrivo a Mesagne

"Il mio intervento è stato richiesto dal sindaco Matarrelli - afferma Michelangelo - ci siamo conosciuti quando, qualche anno fa, lui era impegnato in delle attività volte alla tutela dell'ambiente. Avendo visto dai suoi video online, sono rimasto colpito dalla voglia di mantenere pulito il paesaggio e dall'amore per il suo territorio. L'ho contattato e ci siamo scambiati alcuni messaggi. In seguito è arrivata la proposta, e sono stato nominato ausiliario di polizia giudiziaria". 

"Una volta a settimana, quindi, giungo a Mesagne e svolgo delle attività di controllo del territorio, finora concentrate perlopiù nell'agro del Comune - prosegue - Qui ho messo appunto alcune tecniche, che preferirei non svelare per rendere ancora più incisivo il mio impatto".

Come si vede in foto, sa sua attività (spesso) va oltre il compito che gli spetterebbe

"Devo dire che ho trovato Mesagne in una condizione migliore rispetto a molti altri Comuni limitrofi o della zona - specifica - Nonostante ciò, il lavoro da svolgere è ancora molto, perché tutto il mondo è paese; dunque anche qui - come altrove - ho dovuto imbattermi in situazioni spiacevoli".

Del resto, sradicare degli usi consolidatisi nel tempo (per quanto sbagliati), richiede grande pazienza ed anche una "solida fermezza" nel confronto con chi contrasta le buone pratiche della collettività.

"Due settimane fa, per esempio, è accaduto qualcosa di grosso - racconta l'ispettore ambientale - Ho rinvenuto circa cinquanta sacchi neri di rifiuti gettati in un'area rurale di Mesagne. Il presunto responsabile è stato rintracciato. Si è trattato di un vero e proprio illecito, perseguibile con sanzaioni penali". Si può, dunque, affermare che proteggere l'ambiente vuol dire anche supportare i principi di legalità

Michelangelo Schiavone ospite di una scuola

Le prospettive future

"Il presidio del territorio continuerà con la medesima intensità degli ultimi mesi. Anzi, l'intento è quello di spostare l'attenzione anche verso il centro cittadino - dice Michelangelo  Schiavone - Fino a questo momento abbiamo lavorato quasi in sordina, ma ora è giunto il momento di far conoscere l'attività che sto svolgendo di concerto con il Comune".

"Inoltre - conclude - vorrei portare frequentemente la mia testimonianza nelle scuole, perché è proprio lì che si formano i cittadini responsabili del futuro".  

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