La committente non paga la ditta appaltatrice e i lavoratori restano senza stipendio
Il Segretario territoriale del Comparto Industria e Metalmeccanici Confael Alessandro Baldari insieme alla Rappresentanza sindacale unitaria della Brigante si sono rivolti al prefetto
BRINDISI – La ditta che opera in sub appalto non viene pagata e i lavoratori restano senza stipendio. Accade nello stabilimento Eni-Versalis di Brindisi. Si chiede l’intervento del Prefetto.
Una situazione che va avanti da mesi. Le aziende coinvolte sono: la società “Brigante Srl” che ha in sub appalto una serie di attività per conto della “Sicisaldo Spa” in Eni-Versalis, a pagarne le conseguenze sono i lavoratori. Il Segretario territoriale del Comparto Industria e Metalmeccanici Confael Alessandro Baldari insieme alla Rappresentanza sindacale unitaria della Brigante si sono rivolti al prefetto.
“Nella giornata di oggi la Brigante ha ricevuto somme da altre attività e ha dato degli acconti sulla busta paga di agosto ma non ricevendo le somme da SicilSaldo, si troverà in difficoltà con i prossimi stipendi”.
“Dopo varie interlocuzioni avvenute, via Pec e telefoniche abbiamo riscontrato la presenza di problematiche tecnico – commerciali tra le parti interessate, a noi poco attinenti. In riferimento ai mancati stipendi dei dipendenti della società Brigante, vi è l’obbligo al recupero delle somme vantate dai lavoratori, come previsto dal codice degli appalti e a tutela dei loro diritti, avendo tali lavoratori effettuato le loro attività nel mese di giugno/ luglio/ agosto, fornendo il massimo della loro professionalità e disponibilità per far fronte alle esigenze delle committenti. Pertanto, la scrivente organizzazione sindacale, in nome e per conto dei lavoratori della Brigante S.r.l., e attraverso la richiesta della Rappresentanza Sindacale Unitaria, chiede all’ illustrissimo Prefetto un incontro urgente per definire soluzioni immediate e le relative responsabilità, per le inadempienze dei mancati stipendi dei lavoratori”. Spiegava Baldari in una nota precedente.
Successivamente, nella nota inviata nella giornata odierna Baldari spiega che la Rappresentanza Sindacale Unitaria della Brigante e dalla Confael si è adoperata con tutti gli strumenti in possesso, chiedendo un tavolo istituzionale in Prefettura al fine di porre fine alla nota vicenda in questione, vicenda in cui la Brigante Srl é sicuramente una vittima, in quanto ha sprecato forti risorse nei mesi di maggio, giugno, luglio e agosto in subappalto in attività per la costruzione e montaggio della nuova torcia in Eni-Versalis, per conto della Sicilsaldo Spa”.
“Ad oggi, tali parti sono in contenzioso commerciale e, naturalmente, a rimetterci, oltre alla stessa azienda Brigante Srl, sono i lavoratori. Ci si è fortemente battuti per garantire ai lavoratori quanto a loro spettante, e, per onor di cronaca, ancora una volta, attraverso attività svolte dalla stessa azienda e attingendo al proprio portafoglio, la settimana scorsa e nella giornata odierna, la Brigante srl ha potuto procedere con due acconti considerevoli nei confronti dei propri dipendenti”.
“La Sicilsaldo Spa, dopo il nostro diretto intervento, non ha più chiarito le proprie ragioni, nonostante la nostra volontà e disponibilità ad ottenere un confronto propositivo nelle sedi competenti, e si rimarrà con l'amaro in bocca per gli inevitabili salti mortali che si dovranno compiere per adempiere al pagamento della mensilità di settembre, difatti mettendo nuovamente in seria difficoltà i lavoratori della Brigante, la stessa azienda e il territorio Brindisino tutto, il quale, nuovamente, viene defraudato e, per recuperare quanto dovuto, dovrà rivolgersi nelle sedi di un tribunala”