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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La minaccia corre sul web: il bilancio della Polizia Postale

Quali sono i fronti sui quali avvengono gli attacchi alla sicurezza e ai minori, le truffe, le estorsioni, il terrorismo

In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del nostro vivere quotidiano, lo sforzo della Polizia Postale e delle Comunicazioni nell'anno 2019 è stato costantemente indirizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica in generale, con particolare riferimento ai reati di precipua competenza di questa Specialità.

La minaccia contro i minori corre online

Il ritmo frenetico  delle innovazioni tecnologiche e dei nuovi mezzi di comunicazione, conseguenti alla diffusione di Internet su larga scala e, in particolare, la progressiva diffusione di smartphone e tablet tra i minori, sono solo alcuni degli elementi che agevolano le forme di aggressione in rete verso l'infanzia e l'adolescenza, determinando, di conseguenza, un notevole incremento non solo di reati che vedono coinvolti i minori online, quali la pornografia minorile e il cyberbullismo, ma anche della diffusione di altre forme di aggressione nei loro confronti, come le condotte autolesioniste, le cosiddette challenge (Blue Whale, Binge Drinking e altre).

La lotta alla pedopornografia

Considerato che uno degli aspetti propri del web che caratterizzano tali fenomeni, nonché tutte le comunità virtuali, è l’assenza di confini e, quindi, la soprannazionalità, che implica la  presenza  di  utenti  che  si  connettono dall'estero con server attestati in altri Paesi, l’attività di cooperazione internazionale, instaurata nel corso degli anni dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (Cncpo) tramite Europol e Interpol,  sia con paesi  dell'Ue,  sia extraeuropei,  è di assoluta  importanza, in quanto consente uno scambio info investigativo, nonché di condivisione di nuove  tecniche  di indagine  e buone  prassi  nella  materia.

In tale contesto, di assoluto rilievo risulta il ruolo svolto dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in particolare, nell'ambito dei reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori online. Nell' anno in corso sono state indagate 650 persone. Le indagini relative al fenomeno dell'adescamento di minori online, invece, hanno consentito di indagare 180 soggetti.

Tra le citate attività di polizia giudiziaria, sono state eseguite 8 operazioni di particolare rilievo, condotte dagli uffici territoriali della Polizia postale e coordinate dal centro, alcune delle quali svolte in modalità sotto copertura online e scaturite da segnalazioni pervenute nell'ambito dell'attività di cooperazione internazionale svolta dal Cncpo che, complessivamente, hanno consentito di indagare in stato di libertà 151 soggetti.

Per quanto concerne l'attività di prevenzione svolta dal Cncpo attraverso una continua e costante attività di monitoraggio della rete, sono stati individuati 46.077 siti internet, di cui 2.287 inseriti in black list ed oscurati in quanto presentavano contenuti pedopornografici.

Polizia Postale 2-2

Le estorsioni sul web e il revenge porn

Nell'ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web, dal mese di gennaio ad oggi, sono state indagate 288 persone, per aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui social network.

Risultano in costante aumento le diffamazioni on line, soprattutto ai danni di persone che ricoprono incarichi istituzionali o comunque conosciute dal grande pubblico: 2426 i casi trattati e 738 le persone indagate. Sono stati segnalati 514 casi di ricatto on line dall'inizio dell'anno.

Una particolare rilevanza ha assunto l'attività  di contrasto al revenge porn, un fenomeno in continua crescita, per il quale sono 24 le persone indagate. Purtroppo i dati non rispecchiano la gravità e l'estensione del fenomeno, a causa della ritrosia a denunciare di molte persone.

Razzismo, antisemitismo e incitamento all’odio

Grande impegno è stato prof uso al contrasto dei reati d'incitamento all'odio: sono oltre 2000 gli spazi virtuali monitorati nel 2019 per condotte discriminatorie di genere, antisemite, xenofobe e di estrema destra.

Truffe sempre più sofisticate

Si registra la continua crescita delle truffe on line: nel 2019 sono state ricevute e trattate oltre 196 mila segnalazioni che hanno consentito di indagare 3620 persone. Sempre più sofisticate sono state le condotte fraudolente commesse sulle piattaforme di e-commerce.

Sono aumentate le cosiddette truffe romantiche, che vedono come vittime delle donne di età compresa tra i 40 e i 60 anni, circuite da uomini conosciuti in rete e indotte con stratagemmi sentimentali a versare ingenti somme di denaro a truffatori senza scrupoli.

Si è evidenziato un significativo aumento del fenomeno delle truffe legate al trading online: molti utenti della rete, allettati dalla prospettiva di facili guadagni derivanti da investimenti "sicuri", sono caduti nella rete di abili truffatori e finti intermediari finanziari investendo centinaia di migliaia di euro.

Il contrasto alle infiltrazioni degli hacker

Di evidente incremento è l’attività di contrasto alla minaccia cyber svolta dal Centro Nazionale Anticrimine per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnapic) attestata dal rilevante aumento del numero di alert diramati alle infrastrutture critiche nazionali che, rispetto al 2018, ha visto un aumento di oltre il 30%, sino a raggiungere 82484 alert.

La tempestiva condivisione dei cosiddetti  "indicatori di compromissione" dei sistemi informatici con i fornitori di servizi pubblici essenziali ha consentito di rafforzare gli strumenti volti alla protezione della sicurezza informatica, garantita anche dalla costante attività di monitoraggio in contesti di interesse. Il - Centro Nazionale Anticrimine informatico nell'ambito del complessivo Sistema Informativo Nazionale per il Contrasto al Cyber Crime,  ha gestito complessivi 1181 attacchi cyber significativi.

Di cui 243 attacchi informatici nei confronti di servizi internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale; 938 attacchi informatici diretti verso aziende sensibili e pubbliche amministrazioni  locali; 79 richieste di cooperazione nell'ambito del circuito "High Tech Crime Emergency".

Polizia Postale 3-2

La minaccia terroristica

Nell'ambito della prevenzione e del contrasto al terrorismo internazionale di matrice jihadista e, in particolare, ai fenomeni di radicalizzazione sul web, il personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni effettua quotidianamente il monitoraggio del web, affiancato da qualificati mediatori linguistici e culturali, il cui contributo, per la peculiarità della materia e dei relativi contenuti multimediali presenti sulla rete, fornisce un valore aggiunto di fondamentale importanza.

In tale contesto, la Polizia Postale ha svolto attività sia di iniziativa, che su specifica segnalazione, anche grazie alle informazioni pervenute dai cittadini tramite il Commissariato di Ps Online, al fine di individuare i contenuti illeciti presenti all'interno degli spazi e servizi di comunicazione online di ogni genere, come, ad esempio, siti, weblog, forum, board, social network e gruppi chiusi presenti su piattaforme di comunicazione.

L'attività, funzionale al contrasto dei fenomeni di radicalizzazione e cyberterrorismo, ha portato al monitoraggio di oltre 32.170 spazi web ed alla rimozione di centinaia di contenuti. L'indottrinamento, come nel caso del radicalismo jihadista, avviene anche in questo ambito  quasi  sempre  sulla  rete,  attraverso   una   graduale autoformazione che inizia con la visualizzazione di contenuti diffusioni di numerose board, diverse dai principali social network.

All'interno di tali board, inoltre, trovano ampio spazio anche messaggi pubblicati ad opera di ignoti mediante i quali vengono minacciate azioni terroristiche (nella maggior parte dei casi rivelatesi fake). Inoltre, al fine di contrastare la presenza sul territorio italiano  di  gruppi aventi tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici e nazionali, il personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni ha collaborato con gli Uffici della Polizia di Prevenzione per l’esecuzione di perquisizioni informatiche nei confronti di oltre 28 soggetti dislocati sul territorio nazionale.

Pishing e crimine finanziario

Con riferimento al financial cybercrime, le statistiche dell'anno in corso fanno registrare ben 4930 casi a livello nazionale. Il fenomeno del phishing, finalizzato alla captazione illecita di codici personali e dati sensibili, conosce un notevole aumento soprattutto attraverso il ricorso a malware e siti-clone. In aumento, tuttavia, sono anche i casi riguardanti il "vishing" (pishing vocale) e "mishing" (pishing attraverso messaggi ed sms).

La violazione dei sistemi bancari di privati ed imprese vede un aumento nel ricorso alle tecniche criminali del Sin1-Swap (vedi infra). Nonostante la difficoltà operativa di bloccare e recuperare le  somme provento di frode informatica, soprattutto perché inviate verso paesi extraeuropei (Cina, Taiwan, Hong Kong), grazie alla versatilità della piattaforma Ofcen (On line Fraud Cyber Centre and Expert Network) per l'analisi e il contrasto avanzato delle frodi del settore, nell'anno 2019, la Polizia Postale ha potuto bloccare e recuperare alla fonte, su una movimentazione di 18.763.446 euro, ben 13.544.042 euro.

Attività del Commissariato di PS online

Richieste di informazioni evase 22.853; denunce presentate dagli utenti  10.409; segnalazioni ricevute dai cittadini 20.622.

Attività del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni "Puglia"

Arresti eseguiti: uno, per stalking; denunciati in stato di libertà 510; enunciati in stato di libertà per reati inerenti e-commerce e truffe online 297; attività peritali su materiale informatico e telefonico eseguite su delega dell'autorità giudiziaria di Bari e Trani 34; casi trattati in regime di codice rosso con specifico riferimento alla fattispecie di reato denominata "revenge pom" 19; attività di contrasto all'adescamento online aventi vittime minorenni    34.

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