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Lavorare per 400 euro al mese: i dimenticati della Provincia di Brindisi

Alle dipendenze dell'ente per 12 ore e trenta minuti a settimana. I 17 dipendenti sono ex lsu, assunti a fine 2020. Il loro appello: "Ci avevano promesso contratti più dignitosi, come facciamo a mantenere una famiglia?"

BRINDISI - La mattina si svegliano e dalla periferia raggiungono il palazzo della Provincia di Brindisi. Sono 17, ex lavoratori socialmente utili (lsu), stabilizzati a fine 2020. Lavorano per il pubblico, sì, ma la loro busta paga netta si aggira intorno ai 400 euro mensili. E lavorano per dodici ore e mezza a settimana. Erano stati promessi loro contratti più dignitosi, ora si chiedono - inascoltati - come possono fare a mandare avanti una famiglia con queste cifre. Hanno tutti dai 55 ai 63 anni, alcuni anche con problemi di salute. E la frustrazione non finisce qui, perché alcuni giorni - si lamentano - al lavoro non hanno mansioni specifiche.

Lavorare per 400 euro al mese

La moglie di uno di loro è diventata, nel corso del tempo, la loro portavoce. Ha raccontato a BrindisiReport la loro storia: "Erano tutti ex lsu, stabilizzati con incentivo statale. Anche la Regione avrebbe dovuto fare il suo, ma non si è mai mossa per loro". C'è rabbia e un filo di scoramento nella sua voce, ma giusto un filo. Non è la sua battaglia, ma è la battaglia di suo marito e dei 16 colleghi: "Con queste cifre, che possiamo fare? Con 400 euro al mese, puoi permetterti un avvocato? No che non puoi. E così sono rimasti soli, abbandonati da tutti, anche dai sindacati. Non pervenuti".

"Non c'è dignità in questo contratto"

Abitano al Sant'Elia, al Paradiso, a La Rosa. Con 400 euro al mese e con il caro-carburante in atto, diventa un'impresa raggiungere il proprio posto di lavoro. Il contratto - siglato il 31 dicembre 2020 - parla chiaro: part time verticale, quei soldi in busta paga. Prosegue la loro "portavoce": "Sono di fatto dipendenti pubblici, ma hanno perso esenzioni, agevolazioni, non possono richiedere il reddito di cittadinanza. Si trovano in una situazione assurda. Vengono pagati meno adesso, rispetto a quando erano lavoratori socialmente utili. Non c'è dignità in questo tipo di contratto".

L'appello alle istituzioni

Come lsu, infatti, racconta la portavoce, lavoravano al verde pubblico e si occupavano di manutenzione. Erano almeno 20 ore settimanali, per 700 euro di tabellari al mese. Adesso non possono svolgere altri lavori per arrotondare. Il loro appello è alle istituzioni, che diano dignità al loro lavoro. Non chiedono tanto il denaro - quello ovviamente serve - ma più ore settimanali e mansioni specifiche. Chiedono dignità, per l'appunto.

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