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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Strada per il mare, a breve inizio lavori. Ma per evitare incidenti serve la prudenza

Nei prossimi giorni dovrebbero iniziare i lavori di rifacimento del manto stradale della Sp86, la strada provinciale che collega San Pietro Vernotico a Campo di Mare

SAN PIETRO VERNOTICO – La settimana prossima dovrebbero iniziare i lavori di rifacimento del manto stradale della Sp86, la strada provinciale che collega San Pietro Vernotico a Campo di Mare e che conduce agli svincoli per la strada statale 613 Brindisi-Lecce. Strada quindi sempre molto trafficata e purtroppo spesso teatro di incidenti anche gravi. Si tratta di lavori per un importo di 220mila euro che interesseranno il tratto compreso dall’incrocio di San Pietro al cavalcavia. Ma per rendere sicura quella strada certamente non basta rifare l’asfalto. Occorre principalmente prudenza e rispetto del codice della strada.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale del movimento 5stelle Gianluca Bozzetti che in una nota inviata agli organi di informazione chiede interventi più efficaci. “Sarebbe molto più utile un intervento strutturale: occorre verificare gli standard di diligenza connessi alla viabilità e visibilità della strada, valutando ogni situazione di pericolo esistente non prevedibile o evitabile, nonché adottando tutte le misure necessarie per consentire e garantire sicurezza ed incolumità ai cittadini durante la percorrenza. La stagione estiva è cominciata e gli automobilisti che percorrono il tratto verso il mare aumentano. Noi continueremo a chiedere interventi più efficaci, nella speranza che possa esserci la convergenza di tutti, al di là del colore politico”.

rotatoria campo di mare luglio 2019-2

Ma l’unico vero deterrente resta la prudenza. Nel pomeriggio di domenica 30 giugno c’è stato uno scontro tra due veicoli sul cavalcavia, procedevano in direzioni opposte. Tre persone coinvolte, due feriti in maniera preoccupante e per fortuna tutti e tre indossavano la cintura di sicurezza. Il bilancio sarebbe potuto essere più grave.

Qualcuno si chiede se non sarebbe il caso di installare dei rilevatori elettronici della velocità. Tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo, all’indomani di qualche incidente mortale, hanno annunciato battaglie per rendere sicura la “strada per il mare” che solo a febbraio scorso ha visto la morte di tre persone in un unico incidente. Ma nessuno mai, a quanto pare, ha avviato le procedure per installare dispositivi per il controllo in “remoto” della velocità. Si tratta di strumenti che richiedono un impegno di spesa e iter ben precisi. All’ente proprietario della sp86, la Provincia, spetta concedere le autorizzazioni, ma le richieste devono pervenire dai Comuni tramite la Prefettura. Nessuno mai avrebbe avanzato richieste relative all’installazione di questo genere di dispositivi. Alla Provincia spetta, inoltre, la manutenzione della strada e l'installazione della segnaletica verticale. Sulla sp86 il limite di velocità è 70 km/h (per raggiungere il mare si impiegano poco più di 5 minuti). 

Negli anni il comando della Polizia locale di San Pietro, competente per alcuni tratti di territorio, ha utilizzato il Telelaser (che non richiede autorizzazioni) oltre che impegnato diverse pattuglie per un controllo “fisico” della viabilità. Ma anche la Polizia locale deve fare i conti con l’organico e non sempre è possibile garantire la presenza fissa di una pattuglia sulla strada per il mare.

 Il Safety Tutor? Anche questo sistema di misurazione della velocità, utilizzato sull’Autostrada, come spiega il comandante della Polizia locale di San Pietro, Piero Goduto, non è idoneo per la provinciale 86: ci sono troppi svincoli e troppe intersezioni per poter stabilire la velocità media. Anche l’Autovelox richiede requisiti e parametri ben precisi che la sp86 non possiede.

Non è facile quindi, tranne che installare postazioni fisse senza impegnare pattuglie, gestire la velocità attraverso le strumentazioni elettroniche, almeno non per quella provinciale. Serve, quindi, la prudenza e l’osservanza del codice della strada, nel rispetto di tutte quelle persone che su quella maledetta strada hanno perso la vita. E di tutte le famiglie distrutte. 

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