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Estate 2021, “In spiaggia con le regole 2020. Ma dobbiamo essere gialli”

Fabrizio Santorsola, presidente Fiba Puglia, fa alcune raccomandazioni sui prezzi ai gestori degli stabilimenti balneari e si appella ai fruitori: “Tornare arancione a luglio significherebbe chiudere”

Conto alla rovescia per le vacanze al mare. “La data per le riaperture degli stabilimenti balneari è fissata al 15 maggio e il 15 ottobre sarà la chiusura. E quest’anno potremo tornare in spiaggia con le regole adottate nel 2020” dice il presidente Fiba (Federazione italiana balneari) Puglia, Fabrizio Santorsola, che lo scorso anno è stato chiamato a far parte della task force che ha stabilito le linee guida per gli stabilimenti balneari della regione Puglia.

“Ma è chiaro, dobbiamo essere gialli perché arancioni significherebbe chiusura” prosegue Fabrizio Santorsola appellandosi alla responsabilità dei fruitori dei lidi che, tuttavia, quest’anno sono più sensibili a calzare la mascherina, a igienizzare le mani e mantenere il distanziamento sociale. “L’anno scorso era una novità ed è stata una lotta continua con chi arrivava senza mascherina o non rispettava le distanze. Quest’anno siamo ormai educati a rispettare le regole”.

All’indomani della riunione tenutasi in regione Puglia sulle linee guida da adottare quest’anno e sulle date di partenza della stagione estiva, resta un incognita: i colori.

“La novità quest’anno è proprio il colore, per cui ci auguriamo di rimanere gialli e permettere dunque, il normale flusso turistico, anche quest’anno, certamente di prossimità” prosegue il presidente Fiba Puglia. “Siamo positivi, i clienti hanno riconfermato le postazioni, ci sono anche i nuovi e in tutta la Puglia la macchina si muoverà”. Poi Santorsola lancia un appello ai gestori degli stabilimenti balneari: “Raccomando di non alzare i prezzi dei servizi, perché dall’anno scorso abbiamo potuto notare la fruizione spalmata su tutta la settimana, non concentrata solo nel week end. Per cui non ci sono state grosse perdite, i guadagni sono stati più o meno gli stessi”.

Ebbene, tra la voglia di relax, di mare e di vacanza, ripercorriamo le linee guida che accompagneranno un’altra estate al tempo del Covid-19 e che, tuttavia, rimanda al prossimo anno l’adozione della classificazione dei lidi con le “stelle marine”, che andrebbero da una a cinque (come per gli hotel) per la presenza dei servizi offerti, e che secondo Fiba-Confesercenti Puglia è “una buona opportunità per migliorare il turismo”.

Linee guida per gli stabilimenti balneari, le spiagge attrezzate e le spiagge libere

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Le regole stabilivano anche l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
  • È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto
  • Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
  • La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
  • Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
  • Favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde.
  • Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).

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