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Minori stranieri a Restinco, alcuni sono positivi al Covid: "Operatori privi di dispositivi"

La Fp Cgil Brindisi denuncia gravissime criticità inerenti alla gestione del centro Cara/Cpr di Restinco, centro che si occupa di ospiti immigrati richiedenti asilo sul territorio brindisino

BRINDISI - In una nota inviata a sindaco di Brindisi, Prefettura, Ufficio Asl Brindisi, associazione La mano di Francesco, ispettorato del lavoro e organi di informazione, la Fp Cgil Brindisi denuncia gravissime criticità inerenti alla gestione del centro Cara/Cpr di restinco centro che si occupa di ospiti immigrati richiedenti asilo sul territorio Brindisino.

"E’ di queste ore la notizia di nuovi ospiti arrivati, circa 41 minori accolti dalla struttura con un tampone rapid negativo che al successivo ingresso si rivela positivo a seguito di una conferma di tampone molecolare". Si legge nella nota.

"Cominciamo con il raccontare che il sopracitato centro era destinato ad ingressi di solo adulti ed in questa struttura priva di personale formato per minori ora transitano ragazzi che si ritrovano anche nelle condizioni di essere curati dopo essere entrati a contatto con tutti i lavoratori del centro e con i militari in turno, avendo accesso anche ad aree mense comuni con un solo tampone rapid, il giorno dopo smentito dalla Asl con tampone molecolare positivo di riscontro".

"Queste e troppe criticità minano il centro e la salute dei lavoratori tutti, centro che con queste modalità organizzative/gestionali da qui a poco potrebbe rivelarsi un nuovo fuocolaio covid. Il personale è sprovvisto di tute anti covid anche se addetto all’accoglienza degli ospiti e ciò prefigura un chiaro e inequivocabile rischio per la salute e sicurezza".

"Chiediamo e denunciamo quanto giunge alla Fp Cgil Brindisi in termini di gravi accadimenti e chiediamo di vigilare con urgenza sulle buone pratiche che garantiscano la salute quale bene essenziale per i lavoratori, la platea degli ospiti del centro e a garanzia di tutta la collettività del territorio limitrofo Brindisino. Tanto era dovuto e necessario dato il reiterarsi di segnalazioni da noi intercorse anche alla prefettura in cui confermiamo la preoccupazione in relazione alla gestione del centro Cara e Cpr di Restinco ormai incancrenita e non più’ rimandabile".

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