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“Affitti non pagati per morosità incolpevole, il Comune attivi il fondo”

Diffida dell’associazione Diritto alla casa. Il presidente Luigi Sergi: “Adiremo le vie legali”

BRINDISI – “Grave inerzia del Comune di Brindisi sul fronte delle morosità incolpevoli: non è stato attivato il fondo sociale destinato a quanti sono oggettivamente nell’impossibilità di pagare gli affitti perché in stato di disoccupazione o a causa di una grave malattia”.

La diffida

Luigi Sergi-2Il caso è stato sollevato dal presidente dell’associazione Diritto alla casa, Luigi Sergi (nella foto accanto), già consigliere comunale di Brindisi, pronto ad adire le vie legali dopo aver diffidato l’Amministrazione cittadina, con una lettera inviata due giorni fa al sindaco Riccardo Rossi; all’assessore alla gestione del patrimonio e politiche per la casa, Cristiano D’Errico e al dirigente del settore, Fabio Lacinio.

“La presente fa seguito ai numerosi atti di diffida e messa in mora inoltrati dal Comune, in questi ultimi giorni, per il pagamento dei fitti per alloggi popolari”, si legge nella missiva del presidente, scritta allo scopo di “portare all’attenzione del Comune di Brindisi la drammatica situazione socio-economica in cui versano tantissimi inquilini destinatari degli stessi atti, al punto di essere nell’oggettiva impossibilità ad ottemperare a tale pagamento”.

Morosità incolpevoli

“Negli atti vi è il contestuale preavviso di procedimento di decadenza dall’assegnazione dell’alloggio, ai sensi dell’articolo 15 della L.R. nr. 10/2014, ignorando però completamente la problematica delle morosità incolpevoli”, è scritto nella lettera, firmata anche dall’avvocato Claudio Gatti, in qualità di responsabile degli affari legali dell’associazione.

“Lo stesso articolo 15, al terzo comma, prevede che  la morosità dovuta a stato di disoccupazione o grave malattia dell’assegnatario non è causa di risoluzione del contratto qualora ne siano derivate l’impossibilità o la grave difficoltà, accertata dall’ente gestore, di effettuare il regolare pagamento del canone di locazione.  Non solo. Per affrontare la problematica generale delle “ morosità incolpevoli “, per giunta, dovrebbe essere operativo il Fondo sociale”.

Il fondo

“Invero, l’obbligo dell’istituzione di tale Fondo  da utilizzarsi per la corresponsione di contributi agli assegnatari che non siano in grado di sostenere l’onere per il pagamento del canone di locazione e per il rimborso dei servizi prestati dall’ente, nonché per i cambi di alloggio,  è chiaramente previsto dall’articolo 33 della legge regionale. 10/2014; ed ancor prima , addirittura, dall’articolo 36 della legge regionale 54/1984” .

“Stante la sua grave inerzia  che si protrae orami da diversi lustri, la scrivente Associazione invita e diffida il Comune di Brindisi ad affrontare la problematica delle morosità incolpevoli, secondo quanto previsto dalla normativa regionale”, si legge nella lettera. Il presidente Luigi Sergi e l’avvocato Claudio Gatti chiedono al Comune di “indicare le ragioni per cui ad oggi non è stato nemmeno emanato un provvedimento che preveda l’istituzione del Fondo”. E avvertono: “Ove non dovesse seguire alla presente un serio e concreto, nonché tempestivo, riscontro alla presente, la stessa Associazione si vedrà costretta ad agire in via giudiziaria nelle sedi più opportune”.

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