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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Morto Ambrogio Colombo, storico dirigente della Cisl

Milanese, fu segretario a Brindisi dagli anni '50. Nella sua vita, anche gli orrori dei lager nazisti

BRINDISI – Si è spento oggi un dirigente storico della Cisl brindisina, Ambrogio Colombo, che ne resse la segreteria generale per lunghi anni. Ne dà la notizia sulla propria pagina Facebook l’ex segretario generale Cisl Brindisi, Corradino De Pascalis. Ambrogio Colombo, come altri sindacalisti dell’epoca, cattolici, comunisti o di altra formazione, aveva alle spalle una storia di impegno antifascista che gli era costato la deportazione.

“Rompo il mio riserbo sulla storia e sugli uomini della Cisl di Brindisi per inviare un commosso saluto al caro Ambrogio Colombo che oggi ci ha lasciato. Fondatore della Cisl brindisina, lui milanese doc  seppe calarsi nella realtà sociale e politica di una piccola città del Sud come era Brindisi nei primissimi anni '50 del secolo scorso, e per circa tre decenni guidò la Cisl con pacatezza e passione.”

“Per tutti noi ha sempre rappresentato un maestro e una guida, tra mille aneddoti e tanti scherzi, con la capacità di sdrammatizzare anche momenti davvero gravi e drammatici per i lavoratori della nostra terra. Grazie di tutto caro Ambrogio e anche se, per motivi indipendenti dalla nostra volontà, negli ultimi tempi non abbiamo avuto la possibilità di incontrarci di persona, il tuo ricordo farà sempre parte della mia vita”, scrive ancora Corradino De Pascalis.

“La terra ti sia lieve, a te che per amore della patria e della libertà hai conosciuto l'orrore del campo di concentramento, a te che hai difeso sempre i diritti dei lavoratori in tempi in cui si rischiava la vita per questo. Possa il Signore accoglierti tra le Sue braccia e consegnarti la corona di giustizia che hai ben meritato con la tua vita e con il tuo esempio. Alle tue figlie e ai tuoi figli un grande ed affettuoso abbraccio.”

Traccia un ricordo di Ambrogio Colombo, con una nota ufficiale della Cisl Taranto-Brindisi, il segretario generale Antonio Castellucci. "La Cisl Taranto Brindisi piange la scomparsa, avvenuta oggi, di Ambrogio Colombo fondatore della Cisl di Brindisi e storico dirigente territoriale, regionale pugliese e nazionale del nostro sindacato sorto in una Italia repubblicana finalmente libera e democratica, all’indomani della Seconda guerra mondiale". 

"Nato a Milano il 25 agosto 1920, Colombo venne arruolato a Novara, nel 17° Reggimento Artiglieria e successivamente trasferito in Sardegna dove rimase sino al 1942. L’8 settembre 1943 fu arrestato dai tedeschi per non aver aderito alla Repubblica di Salò ed internato a Peschiera, da dove il successivo 22 settembre venne trasferito nel campo di sterminio di Dachau su di  un carro di bestiame".

"In seguito fu spostato al campo di Kottern, dove divenne il numero 54007 e messo  ai lavori forzati con il rischio di essere destinato a morire in una camera a gas o in un forno crematorio, qualora non fosse stato in grado di sostenerne la fatica.Dopo 21 mesi, con l’arrivo degli americani, assieme agli altri prigionieri venne salvato e condotto grazie anche alla Croce Rossa Internazionale in una zona protetta a Bolzano, dove fu curato e messo in condizione di essere rimpatriato l’1 agosto 1945".

"Anche per questo in occasione dei 70 anni dalla liberazione dell’Italia dal regime nazifascista, Colombo venne insignito della medaglia d’oro. Dopo la nascita della Cisl, il 30 aprile 1950, il suo fondatore Giulio Pastore inviò Ambrogio Colombo, nel frattempo sposato e domiciliato a Bologna, nell’area salentina per fondare e radicarvi la nuova organizzazione sindacale cui aveva prontamente aderito".

"La Cisl di Brindisi elesse nel 1950 primo segretario generale Antonio Consales, bancario,  che però restò in carica per un solo anno, quando venne gli successe lo stesso Colombo che rimase in carica dal 1951 al 1975. Successivamente egli divenne segretario della Cisl di Puglia, componente del Consiglio generale confederale, dal 1981 presidente del collegio dei revisori dei conti della Cisl e componente del direttivo territoriale della Federazione dei Pensionati Cisl. Molta della documentazione prodotta da Ambrogio Colombo può essere consultata oggi presso la Biblioteca pubblica Arcivescovile 'Annibale De Leo' di Brindisi".

"La lezione umana e politica che lascia a tutti noi Ambrogio Colombo è la sua profonda generosità nel donarsi totalmente al progetto Cisl insieme con la famiglia che da allora si trasferì a Brindisi. Una generosità capace di corroborare e di caratterizzare la propria azione sindacale con la sua esperienza di antifascista, di fedele attaccamento ai valori repubblicani, di sostanziale rifiuto di qualsivoglia totalitarismo, di coerente propugnatore di quei principi statutari di libertà, democrazia, partecipazione, pluralismo, autonomia, inclusione, contrattazione, concertazione che hanno reso la nostra Organizzazione punto di riferimento del dialogo sociale nel Paese così come nel nostro territorio".

"Ad Ambrogio Colombo deve molto la generazione Cisl che ha caratterizzato l’impegno sindacale a Brindisi negli ultimi decenni, così come dell’attuale gruppo dirigente ed è la ragione per cui esprimo cordoglio e vicinanza alla famiglia, in particolare ai suoi quattro figli".

 

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