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Martedì, 23 Aprile 2024
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Coronavirus: muore un ragioniere, Carovigno piange un'altra vittima

Salvatore Laghezza si è spento all'età di 64 anni presso l'ospedale Perrino di Brindisi, dove era ricoverato da giorni

CAROVIGNO – A Carovigno si piange la sesta vittima del coronavirus. Stamani (lunedì 30 marzo), presso l’ospedale Perrino di Brindisi, si è spento il 64enne Salvatore Laghezza, ragioniere conosciuto anche per il suo impegno nel mondo del sindacato. Laghezza era ricoverato da giorni. Il figlio Pietro era stato assessore al Turismo di Carovigno, nella precedente consiliatura. 

Il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, ex presidente del consiglio comunale di Carovigno, Corrado Tarantino, rivolge un messaggio di cordoglio alla famiglia. “Sapevamo – scrive Tarantino sul suo profilo Facebook - che stavamo combattendo una guerra subdola. Ma non avremmo mai immaginato che la nostra comunità avrebbe dovuto pagare un prezzo così alto. In questo momento dobbiamo stringenti forte alle famiglie di chi ha perso un proprio congiunto e di chi sta ancora lottando. È anche per loro che dobbiamo rispettare le regole, che non dobbiamo mollare di un millimetro, che dobbiamo vincere questa guerra”.

Quello di Carovigno è il Comune più flagellato dal Coronavirus, in provincia di Brindisi. La vittima più giovane è stato il 34enne Angelo Mameli. Il perito agrario Raffaele De Giovanni si è spento a soli 54 anni. 

Emergenza a Carovigno: D’Attis scrive al prefetto

Il deputato Mauro D’Attis (Forza Italia) ha scritto al prefetto di Brindisi, Umberto Guidato, chiedendo quali provvedimenti intenda adottare la prefettura “rispetto all’aggravarsi della situazione nella città di Carovigno, considerate le preoccupazioni rappresentate dal Sindaco Massimo Lanzillotti”. 

“Ritengo, e sono convinto che lei condivide – scrive D’Attis - che sia assolutamente necessario imporre l’esecuzione di un numero maggiore di tamponi per verificare i confini del contagio, e che la popolazione di quel comune sia dotata di un adeguato numero di presidi sanitari”.  “È indifferibile, per il bene della comunità di Carovigno e del territorio circostante – scrive ancora D’Attis -  disporre duri controlli da parte delle forze dell’ordine e armate, affinché ci sia il massimo rispetto dei divieti imposti anche alla luce dei numerosi casi emersi e affinché, quindi, si vigili attentamente su chi debba rimanere in casa per osservare il periodo di quarantena. Le sarei grato se operasse, ove già non l’abbia fatto, in tal senso”.

Amati: “Supplemento di attenzione su Carovigno”

“La drammatica situazione di contagi e morte di Carovigno merita attenzione e approfondimento. Per questo, ho chiesto al DG della Asl di Brindisi un supplemento di valutazione e attenzione, per indirizzare le autorità, a cominciare dal Sindaco e dall’amministrazione comunale, all’assunzione di eventuali e più puntuali provvedimenti”.

Lo dichiara il Consigliere regionale, Fabiano Amati presidente della I Commissione consiliare (Bilancio).
“Anche oggi Carovigno ha pagato il suo ulteriore tributo di morte al Coronavirus. In questa città si registra un andamento statistico anomalo rispetto alle altre città pugliesi, per cui mi pare indispensabile un supplemento di attenzione, riflessione e informazione. È questa la richiesta che oggi ho rivolto al dott. Pasqualone, ottenendo – come ero certo – la consueta attenzione e rassicurazione sull’impegno. Ovviamente – conclude Amati – nulla ci restituirà le perdite subite, e con alcuni di loro ero legato da rapporto di amicizia personale e da comuni battaglie, ma dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che la contabilità del dramma si allunghi ancora”.

Articolo aggiornato alle ore 20.22 del 30 marzo (gli interventi di D'Attis e Amati)
 

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