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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"Nessun contributo senza beneficio": annullato sollecito pagamento Arneo

Relativo a tributi del 2017 per lo svolgimento di opere di bonifica a terreni e fabbricati di proprietà, a carico di un contribuente residente a Torchiarolo, relativamente a dei terreni situati in provincia di Brindisi

TORCHIAROLO - Con la recente pronuncia n. 831/2023, la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, ha annullato un sollecito di pagamento emesso dal Consorzio di bonifica di Arneo, relativo a tributi del 2017 per lo svolgimento di opere di bonifica a terreni e fabbricati di proprietà, a carico di un contribuente residente a Torchiarolo, relativamente a terreni situati in provincia di Brindisi. Nel ricorso presentato da un contribuente, difeso dall'avvocato Giuseppe Russo, del foro di Brindisi, sono stati messi in evidenza una serie di aspetti, tra i quali la “l'assenza di beneficio per il proprio fondo” a seguito dei presunti e mai provati interventi di bonifica, depositando anche una consulenza tecnica di parte.

Con la predetta sentenza, la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, ha ribadito che “il beneficio dalle opere di bonifica deve essere diretto e specifico per il contribuente e deve incrementarne il valore del proprio immobile. La prova del beneficio diretto e specifico grava pertanto sull’ente impositore e nella fattispecie, essendo stati convenuti sia il concessionario Creset Spa che il Consorzio di bonifica, sull’una o sull’altra parte pubblica ricadeva facoltà di assolvere al relativo onere, non essendo sufficiente un beneficio derivante dal mero riflesso dell'inclusione del bene nel comprensorio di bonifica.”

In particolare il Consorzio dell'Arneo, non è riuscito a provare l'esecuzione delle opere di bonifica sui terreni, con la conseguenza di ritenere valide, oltre che pertinenti, le risultanze di consulenza addotte da parte ricorrente, dettagliate e corredate da precisi riferimenti censuari, planimetrici, assurgendo le stesse a prova dell’infondatezza della avversata pretesa contributiva.

“La sentenza in parola, a detta dell’avvocato Giuseppe Russo, rimarca, infatti, che gli interventi programmati dal Consorzio sono di là a venire, costringendo, dunque, i Comuni ma anche la Regione Puglia non solo ad attivarsi concretamente al fine di valutare quali particelle abbiano mai usufruito dei servizi reali che il consorzio eroga, ma anche ad informare, rispetto all’avanzamento dei lavori, tutti consorziati contribuenti, i quali molto spesso sono chiamati a contribuire alla realizzazione di opere ed interventi la cui utilità è tutta da determinarsi.

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