Niente palloncini ma semini da piantare: accoglienza green per il primo giorno di scuola
Protagonisti i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria, Decroly e Rodari di san Pietro Vernotico, dell’Ic Valesium di Torchiarolo
SAN PIETRO VERNOTICO - Niente palloncini ma semini da piantare, curare e far crescere. Accoglienza green, quest’anno, per i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria, Decroly e Rodari di san Pietro Vernotico, dell’Ic Valesium di Torchiarolo. Un gesto rivoluzionario che se accade a scuola non può che essere un vero e proprio messaggio di speranza. Speranza per un futuro più pulito.
I piccoli studenti il primo giorno di scuola si sono trasformati in giardinieri. Il vaso lo hanno portato da casa, le insegnanti hanno provveduto a fornire la terra e i semini. Musica a tema, la canzone di Sergio Endrigo scritta da Gianni Rodari “Ci vuole un fiore”, ha accompagnato la manifestazione che si è svolta nel giardino alberato antistante l’edificio scolastico, sito in viale Degli Studi.
I bambini della “primaria” sono stati accolti con un grande albero di carta ai cui piedi c’erano sacchetti pieni di semi accompagnati da un messaggio : “Il seme proviene dalla pianta che non vedi più, e porta in sé quella che non vedi ancora”. E il seme è proprio il simbolo di continuità tra passato e futuro, così come la scuola, luogo dove si forma il futuro e che conserva il passato.
I bambini dell’Infanzia sono stati messi subito all’opera: mani nella terra e semini. Su ogni vaso è stato piazzato un piccolo cartello con il nome di ognuno di essi. I piccoli sono impazziti di gioia.
Ogni bambino avrà il compito di prendersi cura della sua piantina, dovrà annaffiarla ogni giorno (un incentivo in più per andare a scuola) e aiutarla a crescere. Iniziative queste degne di lode che dovrebbero essere adottate da tutte le scuole, per provare a vincere la scommessa verde con il futuro.