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Xylella, nota della Nutrix Revolution: "Non abbiamo sostenuto di avere la cura"

Fabio Miggiano, responsabile e legale rappresentante ed in nome e per conto di Nutrix Revolution Ltd, replica al consigliere regionale Fabiano Amati

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Dott. Fabio Miggiano, in qualità di responsabile e legale rappresentante ed in nome e per conto di Nutrix Revolution Ltd, in cui si chiarisce la posizione dell’azienda rispetto a un intervento del consigliere regionale Fabiano Amati, a seguito di quanto emerso durante un’audizione svoltasi in commissione regionale.  

Mi preme evidenziare che ciò che noi abbiamo sempre dichiarato è che non curiamo la xylella ma nutriamo la pianta alzando il suo sistema di difesa e se questo viene fatto, la pianta sarà in grado di contenere in autonomia la batteriosi anche della xylella come di altre patologie di cui la pianta può soffrire. Dichiariamo che non basta Nutrix Gold ma ci vuole anche la cura del terreno e l’aumento della sostanza organica. Noi non abbiamo sostenuto di avere la cura della xylella. Noi non abbiamo mai sostenuto che la xylella possa essere sconfitta, bensì parliamo di convivenza e la convivenza è possibile se la pianta viene rafforzata e diventa forte ed indipendente per potere contenere il batterio.

Nel tempo abbiamo raggiunto risultati importanti; ci sono piante che erano date per morte – e quindi pronte per l’espianto!!! – che, invece, dopo il trattamento da noi consigliato hanno ricominciato a fruttificare: un esempio evidente è quello di piante nel territorio di Cursi, date per morte e che invece hanno fruttificato, messe in risalto in un nostro video recentemente. Uno contributo scientifico al nostro prodotto è stato riportato dal Prof. Pietro Perrino, già Direttore dell’Istituto di Germoplasma del C.N.R. di Bari nel Convegno ISDE di Lecce, “Xylella, pesticidi. Rischi sanitari”, del 9 luglio 2018, in cui si affermava che “Nel settore agricolo, a parte gli EM, gli endofiti, i batteriofagi, esistono già dei prodotti che distribuiti opportunamente sulle piante e sul terreno (anche insieme alle acque d’irrigazione), tra l’altro, per niente pericolosi per l’uomo, che hanno l’effetto di disinquinare e/o influenzare positivamente le frequenze delle piante trattate e dell’ecosistema. I prodotti di mia conoscenza, già usati in Italia, inclusa la Puglia, sono il Bio Aksxter e Nutrix”

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