Oltre la scuola: il convegno sul progetto di vita dei ragazzi con disabilità
Nel salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi si è svolto l'incontro dedicato al tema. Presenti familiari care giver, dirigenti e docenti degli istituti scolastici, personale dei servizi sociali e dei servizi di integrazione scolastica
BRINDISI - Un'iniziativa per riflettere sul progetto di vita dei ragazzi con disabilità, sul loro futuro al termine del ciclo scolastico, per scommettere sulle loro potenzialità e abilità e sulla loro autonomia: nel salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi si è svolto il convegno "Il progetto di vita indipendente - Pro.Vi.", co-promosso da Provincia di Brindisi e la cooperativa Socioculturale, d'intesa con l'assessorato al Welfare della Regione Puglia, con il patrocinio dell'Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia.
Presenti familiari care giver, dirigenti e docenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado, personale dei servizi sociali e dei servizi di integrazione scolastica.
Sono intervenuti: Antonella Baccaro, consigliere delegato; Fernanda Prete, dirigente Area 1 della Provincia di Brindisi; Gianfranco De Robertis, tra i massimi esperti italiani di politiche scolastiche, sociali e sociosanitarie per la disabilità, Valentina Sanarica, assistente sociale esperta Pro.Vi, Francesca Fonseca, assistente sociale Aipd Brindisi e consigliere Croas Puglia, Antonio Calabrese e Gianluca Budano, rispettivamente coordinatore istituzionale e tecnico della cabina di regia degli Ats della provincia di Brindisi.
Ha introdotto i lavori Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia. Ha concluso Rosa Barone, assessore al Welfare della Regione Puglia. Ha moderato i lavori Alessandro Nocco, esperto in Management delle Politiche di Welfare – Socioculturale Puglia.
"E' importate avviare un confronto sempre più produttivo sugli strumenti a disposizione per poter accompagnare le persone con disabilità verso percorsi di autonomia - ha affermato la consigliera delegata Antonella Baccaro - Le istituzioni hanno il compito di coordinare gli interventi: spesso i finanziamenti e le idee ci sono, ma manca la sinergia e questo comporta una dispersione di energie. Pertanto - ha concluso - lo sforzo da fare è quello di imparare a coordinarsi per costruire dei progetti che abbiano al centro la persona".