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"Malori a causa dell'aria irrespirabile": ordinanza del sindaco Rizzo

Il primo cittadino: "Arpa Puglia dovrà effettuare il campionamento dell'aria e comunicare i dati dei rilievi effettuati il 9 ottobre"

SAN PIETRO VERNOTICO – L’Arpa Brindisi è la principale destinataria di un’ordinanza emessa dal sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, sulle emissioni odorigene che dai primi giorni del mese di ottobre vengono percepite nel centro abitato, soprattutto a ridosso di via Mesagne, via Cellino San Marco e in contrada Pana.

Il primo cittadino, in particolare, ha ordinato all’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell’ambiente di “effettuare il campionamento dell’aria al fine di verificare la presenza di sostanze nocive immesse da fonti inquinanti, individuando, in funzione delle attività di verifica e controllo poste in essere dalla Polizia Locale di San Pietro Vernotico e di concerto con il comandante della stessa, i punti da cui partono i miasmi e altre sostanze immesse in aria e/o le emissioni in atmosfera, onde effettuare un controllo mirato e puntuale che tenga conto delle attività ad oggi svolte dalla Polizia Locale sul territorio”. Rizzo chiede inoltre l’esecuzione del “campionamento delle sostanze immesse sui terreni e/o nei canali e/o in fogna bianca o nera a ridosso delle zone che la Polizia Locale indicherà ove è stata evidenziata la presenza di una più forte emissione in atmosfera”.

Pasquale Rizzo

L’Arpa dovrà poi comunicare alla Polizia Locale i “riscontri degli accertamenti eseguiti il 9 ottobre 2020, al fine di consentire l’elaborazione di una relazione che consenta al sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, l’adozione di ogni provvedimento nei confronti di ogni azienda e/o attività e/o soggetto privato che stia ponendo in essere azioni inquinanti del territorio”. Infine si chiede ad Arpa di attivare tutte le centraline di sua competenza presenti sul territorio di monitoraggio dell’aria con quanto necessario per rilevare la presenza di sostanze compatibili con le emissioni odorigene avvertite e con le emissioni in atmosfera moleste”. La Provincia di Brindisi, invece, è esortata ad effettuare “ogni verifica e riscontro nella sua disponibilità tenendo conto delle competenze attribuite per legge”.

Il primo cittadino rimarca che negli ultimi 11 giorni è proseguita l’attività di vigilanza quotidiana sul territorio da parte della Polizia Locale, che di volta in volta ha segnalato le emissioni in atmosfera, mai cessate ed anzi, da un paio di giorni, aumentate di intensità “in maniera tale da rendere l’aria irrespirabile, causando malori –si legge nell’ordinanza – e malessere diffuso, oltre che la preoccupazione che le emissioni siano nocive”. 

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