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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità

Crisi turismo e cultura: questionario online per gli operatori

La Regione Puglia avvia il monitoraggio degli effetti della pandemia su questi settori chiave dell'economia

Raccogliere informazioni quanto più ampie e dettagliate sui pesantissimi effetti dell'epidemia Covid-19 sui comparti strategici della Cultura e del Turismo in Puglia, i primi ad essere entrati in questa drammatica crisi, per meglio calibrare e indirizzare le azioni e gli interventi straordinari di sostegno che la Regione Puglia ha già messo in campo e quelli ulteriori che interverranno nei prossimi giorni. E' questa la finalità del monitoraggio al via fra gli operatori del turismo e della cultura pugliesi che possono compilare i questionari online disponibili fino al prossimo 3 maggio su Dms/Digital Management System – il nuovo ecosistema digitale integrato del Turismo e della Cultura della Regione Puglia.

Dopo un'indagine preliminare del Distretto Puglia Creativa, condotta su un campione di 225 imprese del settore culturale e creativo agli inizi della crisi,  e in attesa di un monitoraggio nazionale promesso da tempo ma non ancora realizzato, l'Assessorato all'Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia ritiene opportuno estendere l'indagine al più ampio numero possibile di operatori, non solo della Cultura, ma anche del Turismo, a maggior ragione con la conferma del lockdown al 3 maggio.

Il monitoraggio, condotto in collaborazione con l'Osservatorio culturale del Piemonte e in coordinamento con Emilia Romagna e Toscana, in modo da poter disporre di dati omogenei e confrontabili a livello nazionale, intende coinvolgere, oltre all'intera filiera della Cultura, della Creatività e dello Spettacolo – Musei, Biblioteche, Archivi, Librerie, Teatro, Musica, Danza, Spettacolo viaggiante, Cinema, Audiovisivo, Gaming, Editoria, Comunicazione, Design – anche il comparto allargato del Turismo, comprendente, non solo le strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, ma anche agenzie di viaggio e tour operator, guide e accompagnatori turistici, stabilimenti balneari, sale ricevimenti, ristoranti, centri congressi e termali, parchi avventura e divertimento, porti turistici.

I questionari, a partire da quella che sarebbe stata la programmazione turistica 2020 in condizioni normali, indagano quante prenotazioni sono state cancellate e quante rimborsate o da rimborsare, quanti arrivi annullati, quanti lavoratori collocati in cassa integrazione o licenziati, quanti lavoratori stagionali non saranno assunti, quanti eventi annullati. Si richiederà quindi una stima dei mancati guadagni e degli impatti economici sul turismo ingoing e outogoing, la segnalazione degli strumenti/strategie adottati o che si ritiene opportuno adottare per far fronte alla crisi e, infine, una valutazione circa le misure/azioni più adeguate da adottare per la ripartenza.

Con riguardo al comparto culturale saranno approfonditi i mancati ingressi e relativi incassi per gli istituti e luoghi della Cultura, teatri, cinema, gli impatti derivanti dall'interruzione del rapporto con le scuole (visite guidate, laboratori, eventi, etc.) e dei contratti di fornitura per prestazione e ricezione di servizi. Occorre poi valutare gli impatti economici, quanto gli operatori del settore siano in grado di usufruire delle misure nazionali di sostegno all'impresa e al reddito e quali iniziative sia possibile mettere in campo per una fruizione alternativa di prodotti/contenuti culturali attraverso il digitale.

Il monitoraggio avverrà tramite questionari molto semplici da compilare direttamente online sulla piattaforma dms.puglia.it, previo accesso tramite credenziali pid - Sistema Pubblico di Identità Digitale - e registrazione, se non già presente, della propria impresa/attività. I dati raccolti, nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy, saranno analizzati e utilizzati solo in forma aggregata e costituiranno un database estremamente importante a supporto delle decisioni dell'Amministrazione regionale per gestire al meglio l'emergenza presente e programmare il futuro.

Nella consapevolezza che gli effetti del lock-down non si limiteranno esclusivamente ai giorni di chiusura dei luoghi della Cultura e del Turismo, ma impatteranno pesantemente sulla programmazione dei mesi a venire, a causa dell'inevitabile trasformazione dei comportamenti di consumo e delle considerazioni di cautela e di sicurezza da parte di partner, operatori e fornitori provenienti da fuori regione.

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