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La pasticceria Cosma nelle guide di Gambero Rosso: una storia lunga quasi cento anni

Sono 620 gli indirizzi recensiti nell’edizione 2023 della guida, con 50 realtà che hanno fatto ingresso per la prima volta distribuite in tutto il territorio nazionale

SAN PIETRO VERNOTICO – C’è anche una pasticceria di San Pietro Vernotico nella guida “pasticceri e pasticcerie 2023” di Gambero Rosso, la casa editrice italiana specializzata in enogastronomia, che ogni anno assegna riconoscimenti a locali che operano nel mondo della ristorazione. Si tratta del bar-pasticceria “Cosma” dell’omonima famiglia di Cellino San Marco che delizia i palati dei sampietrani e cellinesi (e non solo) dal 1927. 

tagliando gambero rosso

Sono 620 gli indirizzi recensiti nell’edizione 2023 della guida, con 50 realtà che hanno fatto ingresso per la prima volta distribuite in tutto il territorio nazionale. Al vaglio degli ispettori “Gambero rosso”: orario della visita (i locali sono stati visitati nel momento in cui l’offerta dovrebbe essere più completa); ambiente (dov'è situato e com'è tenuto il locale); esposizione (sistemazione dei prodotti nelle vetrine interne ed esterne); assortimento (un’offerta ricca e varia di proposte è un valore aggiunto); pasticceria innovativa (valutazione dello spazio riservato a nuove creazioni rispetto ai classici della pasticceria); prezzi e composizione (verifica della presenza del prezzo e del cartellino con la composizione su tutti i prodotti esposti); prova di assaggio (valutazione di tre prodotti base fortemente rivelatori della qualità), personale (valutazione di efficienza, cortesia e professionalità del personale); packaging (tradizionale o innovativo). e infine vini da dessert (una pasticceria ben fornita dovrebbe avere un’adeguata selezione di vini da dessert, che andrebbero illustrati da personale informato).

Una storia lunga quasi 100 anni quella della Pasticceria Cosma, che tramanda arte, artigianato e tradizione da ben quattro generazioni. “Nel 1927, nel cuore del centro storico di Cellino San Marco, Carmine Cosma con un carretto ambulante, offriva agli abitanti i primi prodotti di gelateria, regalando un sapore fresco leggero e delicato. Con lui nasceva una delle prime rivendite commerciali di gelato artigianale, realizzato tramite raffreddamento del latte, zucchero e pochi ingredienti naturali, quali cioccolato e la frutta”. Si legge in un vecchio opuscolo di presentazione della pasticceria. 

Colombe in forno

Nel 1995 l’apertura di un nuovo punto vendita a San Pietro Vernotico dalla volontà di Mimino (nipote di Carmine) e Pina sua moglie. "La coppia dà ampio spazio alla creatività, realizzando prodotti non ancora diffusi nel commercio artigianale gastronomico. Prediligendo sempre la qualità dei prodotti". Oggi, Mimino e Pina, con le figlie Patrizia, Alessandra e Serena, e un ristretto e fedele numero di collaboratori, continuano a deliziare con prelibatezze di ogni genere i palati dei loro affezionati clienti. 

Preparazione pasticiotti

Ingredienti freschi, di qualità, ma anche passione e amore per questo mestiere, impegno, sacrificio e dedizione sono alla base del successo di questa piccola azienda del gusto che continua a raccontare quella storia iniziata quasi cento anni fa. Pina, insieme alla figlia Serena, pasticcera qualificata, al marito e ai suoi fidati collaboratori, accende le luci del laboratorio, sito a San Pietro Vernotico, alle cinque del mattino, e le spegne solo quando il lavoro è finito. “Non c’è un orario di fine lavoro – precisa – dipende da quello che c’è da fare”. Adesso la produzione è orientata sulle zeppole, le uova e le colombe artigianali. “Le creazioni per la Pasqua, ma anche per il Natale, le cominciamo quasi a ridosso della festività, non mi piace preparare impasti molto tenpo prima, si perde la qualità”. Racconta ancora Pina che in questo periodo, nel pomeriggio, si dedica alle decorazioni delle confezioni dei prodotti.

Pina decora le uova

Mimino è l’esperto del gelato artigianale, ma anche lui è sempre presente nel locale. Patrizia si occupa del marketing e della gestione della clientela e personale, nel frattempo la pasticceria è diventata anche bar, con servizio di catering, buffet e altro. Alessandra cura la parte commerciale, mentre Serena ha seguito le orme dei suoi genitori. Dopo la laurea in Scienze Politiche ha scelto di specializzarsi nell’arte che i suoi bisnonni hanno tramandato a figli e nipoti, frequentando una scuola di alta pasticceria e maturando esperienze in diversi locali d’Italia.

“Quando sono tornata a casa volevo cambiare il mondo, ma mi sono resa conto che non potevo rompere gli equilibri che mia madre aveva istituito nel suo laboratorio con i suoi collaboratori, alcuni la affiancano da decenni. Così ho deciso di ricominciare daccapo, di tornare a fare la gavetta nella mia pasticceria, e di inserirmi in punta di piedi nello staff già consolidato. Sempre a testa bassa e senza impormi sono riuscita a farmi strada, a farmi ascoltare e a condividere le conoscenze acquisite con la scuola e l’esperienza in altri posti. Non è stato facile ma quella era l’unica strada da percorrere per continuare a portare avanti l’attività di famiglia”. E oggi nessun dettaglio viene trascurato, compresi i gradi di cottura: uno in più o in meno possono fare la differenza. 

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