Dopo 40 anni di servizio va in pensione Antonio Tara, l'usciere del Comune
Era stato assunto nel 1980, con il sindaco Bruno Carluccio. Durante i suoi quarant’anni di carriera ha servito venti primi cittadini
BRINDISI - Ogni mattina si svegliava presto, prendeva una tazza di caffè e poi indossava la camicia, sistemava il nodo della cravatta e infilava la giacca. Alle 7.30 era a Palazzo Nervegna, nel suo ufficio al primo piano: Antonio Tara è stato per quarant’anni l’usciere del sindaco, anzi dei sindaci. Ben venti sono quelli che ha servito, a cominciare dal primo cittadino Bruno Carluccio, eletto nel 1980. Ora va in pensione.
Chi non si è mai imbattuto almeno una volta all’ingresso o tra i corridoi del Comune nei suoi modi gentili e cordiali, nel suo viso e sorriso che diventa subito familiare: sempre pronto non solo a dare indicazioni ma anche a salutare con simpatiche battute ogni cittadino che varcava la soglia di Palazzo di città.
Antonio Tara non lavorerà più dal 4 novembre, proprio nel giorno del suo compleanno: una buona occasione per festeggiare i 67 anni e l’addio a una carriera svolta sempre con impegno e dedizione, punto di riferimento per assessori, sindaci e dipendenti comunali. Una presenza che per quarant’anni è diventata parte del palazzo comunale e una memoria storica con tutti i suoi aneddoti, le “indiscrezioni” di Palazzo e i momenti epici da ricordare. La sintesi di una vita vissuta dietro a una scrivania, ma sempre a contatto con le persone.
Ma cosa farà da dicembre, Antonio Tara, mese in cui andrà ufficialmente in pensione? Si dedicherà ai nipoti Beatrice e Lorenzo, trascorrerà le giornate in famiglia, tra Veglie e Valdobbiadene dove vivono le due figlie. Anche se, come dice la secondogenita Valentina, “papà non perderà l’abitudine di andare al comune, la sua seconda famiglia”.