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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Porto, a Brindisi intrapreso il procedimento per il potenziamento della fibra ottica

Rivoluzione tecnologica nei porti AdSpmam: in tutti gli scali prevista l’implementazione del sistema Gaia

BRINDISI -  Il dipartimento It (Information Technology) dell’autorità di sistema portuale del mare Adriatico Meridionale (AdSpmam) prosegue nell’importante opera di trasformazione dei propri porti in ecosistemi sempre più intelligenti, attraverso l’utilizzo di Big Data, intelligenza artificiale, IoT e le più recenti tecnologie. Per quanto riguarda il porto di Brindisi, in particolare, nei giorni scorsi, l’ente portuale ha avviato l’iter di adesione alla convenzione “Consip Reti locali 7” per potenziare ed estendere la fibra ottica nella rete portuale.

L’attività di potenziamento della fibra riveste un’importanza fondamentale, in quanto permette di aumentare l’affidabilità dei servizi telematici portuali, attraverso il Pcs Gaia, e di avviare le attività di digitalizzazione delle procedure doganali previste dal progetto di “Evoluzione della piattaforma Gaia a supporto dell’interoperabilità con il sistema logistico regionale, nazionale e globale”, ammesso a finanziamento nell’ambito del Programma di Azione e Coesione complementare al Pon Infrastrutture e Reti 14-20. Nel biennio 2022-2023, in tutti i porti del sistema, il Pcs Gaia subirà una rilevante evoluzione, finalizzata a sviluppare nuovi importanti servizi che avranno il duplice obiettivo di velocizzare le procedure autorizzative e di aumentare la trasparenza delle attività amministrative, a beneficio dell’intera comunità portuale di sistema.

“Le tecnologie di un porto smart sono direttamente collegate a tutto l’ecosistema portuale,- commenta il presidente di AdSpmam Ugo Patroni Griffi - proprio per questo, da tempo, abbiamo avviato una vera e propria rivoluzione tecnologica nei nostri scali. Un porto smart è un porto automatizzato, dove la tecnologia e gli esseri umani lavorano assieme, utilizzando i dati analitici per sviluppare decisioni di mercato corrette ed effettuare operazioni portuali più rapide e sicure. Questi nuovi processi, oltre ad implementare l’efficienza di un’infrastruttura, sono in grado di migliorane performance e competitività economica, non solo a beneficio del porto e del suo territorio, ma in maniera più ampia di tutta la supply-chain (la catena di distribuzione), con un impatto determinante sull’azione di salvaguardia ambientale, sulla riduzione dei costi e sul miglior servizio reso all’utenza”.

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