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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Precari Asl, cessazione contratti lavoro: pronta la mobilitazione

“La Fp Cgil per chiarire ogni dubbio chiede la salvaguardia dell'intero personale con la proroga fino al 31 gennaio 2021, prevista per tutti i precari del comparto senza alcuna distinzione

BRINDISI – Venerdì scorso la Fp Cgil ha incontrato in assemblea i lavoratori precari dell'Azienda sanitaria di Brindisi per discutere le criticità di natura assistenziale che potrebbero determinarsi alla cessazione dei contratti di lavoro.

“Trattasi della platea degli Oss, su cui L'Asl fa affidamento, il cui numero disattende il fabbisogno reale ospedaliero che sono pronti a mobilitarsi per rivendicare i diritti lesi nel corso degli anni pregressi - spiega Pancrazio Tedesco segretario generale Fp Cgil - inseriti nella storica graduatoria del 2009 lavorano a rotazione nella speranza di raggiungere il limite massimo dei 36 mesi, traguardo importante che li porterebbe verso la stabilizzazione”.

“La Fp Cgil per chiarire ogni dubbio chiede la salvaguardia dell'intero personale con la proroga fino al 31 gennaio 2021, prevista per tutti i precari del comparto senza alcuna distinzione, così come comunicato dalla direzione Strategica della Asl di Brindisi al direttore dell'Area gestione del personale, (nota protocollo 14150 del 18/02/2020) viste le criticità di natura assistenziale, che potrebbero determinarsi alla cessazione dei contratti di lavoro”.

“Si assiste a un totale immobilismo gestionale e amministrativo, che produce grave danno alla stessa funzionalità Sanitaria. La grave carenza di servizi necessita di un'azione, che preveda il riassetto di tutti i servizi e della stessa pianta organica. I complessi problemi hanno una forte ricaduta sia sui cittadini che sugli stessi precari, ultimi degli ultimi, elemosinanti di un diritto leso, negato e di una graduatoria concorsuale ferma e chissà per quanto tempo”.

“Non è più giustificabile la penalizzazione di un’intera categoria, che finora ha contribuito a soddisfare i bisogni di salute della utenza. La Fp Cgil chiede l'istituzione di un tavolo tecnico sindacale, che faccia chiarezza verso i lavoratori e verso i cittadini a difesa dei quali più volte è stata denunciata una cronica carenza di personale, che non può e non deve essere rimpiazzato. Là ove la sordità del management aziendale risultasse clamorosa a tale richiesta, spingerà la scrivente ad intraprendere una serie di iniziative di carattere pubblico, i cui effetti si ripercuoteranno sul territorio”.

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