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Sabato, 20 Aprile 2024
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Maturità, la determinazione di nonna Anna: frequenta i corsi serali e si diploma a 66 anni

Con una votazione di 94 su 100 ha conseguito il diploma in Tecnico commerciale indirizzo Afm (Amministrazione Finanza e Marketing), presso l’Istituto tecnico economico “Valzani” di San Pietro Vernotico

SAN PIETRO VERNOTICO - “Arriverà il giorno in cui prenderò il diploma”. E ieri, lunedì 4 luglio, per Anna Riso, 66 anni, mamma di due figlie e nonna di cinque nipoti quel giorno è arrivato. Ha realizzato un sogno rinchiuso nel cassetto per tanti anni, troppi se si considera che prima di dedicarsi agli studi ha aspettato che figlie e nipoti crescessero, che in famiglia non ci fosse più bisogno del suo aiuto costante. Con una votazione di 94 su 100 ha conseguito il diploma in Tecnico commerciale indirizzo Afm (Amministrazione Finanza e Marketing), presso l’Istituto tecnico economico “Valzani” di San Pietro Vernotico che ha frequentato per tre anni, affrontando anche le sfide imposte dalla pandemia. 

Originaria di Tuturano, da quando aveva cinque anni fino al 1987 ha vissuto in Germania. Lì ha frequento fino alla seconda media, riuscendo anche a prendere il diploma italiano di quinta elementare "per corrispondenza". Tornata in Italia si è trasferita a San Pietro Vernotico, ma l’unico titolo di studi valido era la “quinta elementare”. Negli anni novanta ha conseguito il diploma di terza media per poi fermarsi e dedicarsi interamente alla famiglia. Oggi la nipote più grande ha 20 anni, il più piccolo quasi 11, fino a tre anni fa nipoti, figlie, l’anziano padre che accudisce amorevolmente insieme alle sorelle, erano la sua priorità. 

“Nella mia vita mancava un tassello e non era una questione di cultura personale. Semplicemente ho sempre voluto un diploma - racconta Anna con un sorriso pieno di soddisfazione il giorno dopo la prova orale - nell’estate del 2019, sotto l’ombrellone sentii mia figlia suggerire a un ragazzo che non aveva completato gli studi di provare a farlo con i corsi serali. Fino a quel momento non avevo mai preso in considerazione questa opzione, non sapevo si trattasse di un'opportunità alla mia portata. Raddrizzai le orecchie e qualche giorno dopo andai a scuola a prendere i bollettini per l’iscrizione”. 

Appassionata di cucina e grande esperta nella preparazione di dolci avrebbe voluto scegliere l’istituto Alberghiero ma la sede di Brindisi non effettua i corsi serali per adulti, così ha optato per il commerciale di San Pietro. L’importante era diplomarsi. 

Così è iniziata la sua avventura: per tre anni dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.50 si è seduta tra i banchi di scuola cimentandosi con materie completamente sconosciute, con compiti a casa e compagni che avevano l’età delle sue figlie e nipoti. Naturalmente lei era la più grande e in poco tempo è diventata la mamma di tutti, ogni giorno portava un thermos pieno di caffè e le pause si trasformavano in momenti di confidenze e coccole. “Alla prima interrogazione sono entrata in panico e ho chiesto alla prof di essere valutata il giorno successivo, avevo studiato ma l’emozione mi ha tradita. Pian piano è stato tutto più semplice, anche grazie agli stessi professori e alla bella sintonia creatasi con i compagni di classe”. 

Poi è arrivata la pandemia, il Lockdown e la didattica a distanza. Altra sfida. “Non sapevo usare il computer, seguire le lezioni era davvero complicato, per fortuna mi hanno aiutato figlie e nipoti”. Ma in nessuna occasione si è persa d'animo, non si è mai pentita della scelta fatta. “Per carattere non lascio mai le cose a metà. Solo quando dovevo preparare gli esami mi sono chiesta chi me lo stava facendo fare, sembrava tutto molto difficile”, ma anche lì hanno vinto forza e determinazione. Grande esempio per i più giovani, punto di riferimento per chi in classe attraversava momenti di sconforto. 

“Essendo la più grande facevo un po’ da traino, quando qualcuno voleva mollare riuscivo a convincerlo a restare. Per me è stata un’esperienza favolosa, anche le prove finali, quella orale compresa, sono state grandi momenti di formazione e crescita”. 

Volere è potere, nonna Anna con il suo coraggio ha dimostrato che non è mai troppo tardi per mettersi in gioco e per realizzare i sogni rinchiusi nel cassetto: “E’ un’esperienza che mi sento di consigliare a chi come è capitato a me si sente incompleto senza un diploma. Il percorso è più semplice di come può sembrare, tra i miei compagni di classe c’erano lavoratori che sono riusciti a prendere il massimo dei voti. Basta volerlo davvero”. 

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