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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il web e le sue “trappole”: un gruppo di professionisti incontra gli studenti

Una criminologa, un informatico forense, un maresciallo dei carabinieri e una ragazza campionessa di droni hanno parlato di legalità, bullismo e cyber bullismo presso l’istituto comprensivo “Paradiso-Tuturano”

BRINDISI – Un gruppo di professionisti ha intrapreso un tour delle scuole per diffondere il vangelo della legalità. Ieri (martedì 25 maggio) presso la sede centrale dell’istituto comprensivo “Paradiso-Tuturano”, si è svolta la prima tappa brindisina di una serie di incontri sulle tematiche del bullismo e del cyberbullismo che proseguiranno anche in vista del prossimo anno scolastico. Accolti dalla dirigente scolastica Marina Nardulli, l’informatico forense Alessandro Congedo, la criminologa Rita Surdo, Luisa Rizzo, ragazza paraplegica campionessa italiana di mini droni, e il luogotenente dell’Arma dei carabinieri Matteo De Luca, hanno incontrato un centinaio di ragazzi delle classi terze medie in un gremito, nel rispetto del distanziamento anti Covid, auditorium, oltre ad altre classi dell’istituto comprensivo collegate da remoto. Si tratta di un evento promosso dalla dottoressa Annalisa Di Gaetano, educatrice nel servizio di integrazione scolastica del Comune di Brindisi. 

Questo team di professionisti è nato con la mission di far conoscere agli studenti le insidie che si celano fra i meandri del web. “E’ importante far comprendere – spiegano gli esperti – che esistono forme di difesa e protezione contro gli episodi di bullismo e cyber bullismo. Serve una presa di coscienza sull’utilizzo dei sistemi informatici con intelligenza”. Le grandi aziende sono infatti interessate al business delle telecomunicazioni online, mettendo spesso in secondo piano la prevenzione e la protezione dei soggetti più fragili in età scolare. “Il ragazzo –puntualizza il gruppo di professionisti –non si rende conto di entrare in un mondo pericolosissimo”. 

Obiettivo dell’iniziativa è quindi quello di prevenire i reati informatici. Un primo incontro si era già svolto, nei giorni scorsi, presso una scuola di Trepuzzi (Lecce). Hanno aderito al progetto anche il criminologo Cristiano Martucci, Fabio De Nunzio, ex inviato di Striscia la Notizia, e la psicologa Irene Miglietta. “Abbiamo iniziato a farci conoscere – spiegano - ci muoviamo in simbiosi fra di noi”. La testimonianza di Luisa Rizzo, 18enne insignita dell’onorificenza di alfiere della Repubblica per l’impegno e l’abilità mostrati nel pilotare i droni nonostante la disabilità da cui è affetta, è di fondamentale importanza per far capire ai ragazzi che non ci si deve soffermare solo all’aspetto fisico di una persona, ma bisogna scrutarne anche l’intelletto. “Siamo pronti – fanno sapere i promotori – a portare avanti questo progetto anche il prossimo anno scolastico, coinvolgendo gli studenti e le loro famiglie. E’ dalle scuole che bisogna partire per diffondere i valori della legalità”. 

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