Tribunale: climatizzatori rotti e caldo soffocante, i dipendenti protestano
Il personale si rifiuta di entrare negli uffici, dove la temperarura sfiora i 40 gradi. "Da quattro anni l'impianto funziona a singhiozzo"
BRINDISI – “Negli uffici la temperatura raggiunge i 40 gradi. Ho visto dei colleghi letteralmente bagnati di sudore”. Questa una testimonianza delle condizioni di assoluto disagio in cui da giorni lavorano i dipendenti del tribunale di Brindisi, a causa del malfunzionamento dell’impianto di climatizzazione. Stamattina tutto il personale si è ritrovato nell’atrio, rifiutandosi di entrare.
“Da quattro anni – spiega a BrindisiReport il rappresentante della sicurezza, Santo Ciullo – l’impianto funziona a singhiozzo”. Attualmente tutto il tribunale, parte della procura e degli uffici del gip sono a corto di aria condizionata. In giornate di caldo insostenibile come quelle che si registrano dalla scorsa settimana, lavorare in queste condizioni diventa proibitivo. “Il problema – spiega ancora Santo Ciullo – riguarda anche il periodo invernale. I colleghi lavorano con i cappotti a causa del freddo. Nelle aule e nelle cancellerie la temperatura scende fino a 5 gradi”.
Gelo in inverno, insomma, e caldo soffocante d’estate. Esasperati da questa situazione, i dipendenti hanno deciso autonomamente di fermarsi nell’atrio. “In passato – dichiara ancora Ciullo – ho segnalato tali problematiche attraverso due pec indirizzate al servizio Spesal, senza ottenere risultati. Stamattina ne partirà una terza, affinché si intervenga per fare gli accertamenti del caso”.
Cgil Fp, Cisl Fp e Uilpa proclamano lo stato di agitazione del personale
Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil proclamano lo stato di agitazione dei dipendenti e chiedono che si attivino iniziative urgenti per il ripristino dell’impianto di climatizzazione presso gli uffici del Tribunale e della Procura di Brindisi. "Le scriventi organizzazioni sindacali di categoria - scrivono - come ogni anno, si sono subito prodigate a segnalare la problematica evidenziandone i risvolti negativi e preoccupanti sulla salute dei dipendenti e dell’utenza costretta a frequentare le aule di udienza. E’ noto che gli impianti di climatizzazione dei locali del Tribunale e della Procura della Repubblica di Brindisi sono vetusti e in parte irrimediabilmente compromessi. Purtroppo a distanza di 4 anni non si è ancora intervenuti per la risoluzione del problema che associato alle temperature proibitive estive espone gli operatori della giustizia e l’utenza a rischi seri per la salute. In assenza di soluzioni idonee a breve si avvierà la procedura di raffreddamento del conflitto presso la locale Prefettura e ulteriori iniziative idonee per la tutela di dipendenti e utenza."