La polizia festeggia San Michele Arcangelo con i bambini
Quest'anno una cerimonia particolare a San Michele Salentino in collaborazione con l'amministrazione comunale e improntata alla vicinanza con i cittadini
SAN MICHELE SALENTINO – Santo protettore in comune, la Polizia di Stato e la cittadina di San Michele Salentino, scelta non a caso dal questore di Brindisi, Ferdinando Rossi, per l’annuale festa del patrono dei poliziotti italiani di tutte le specialità, realizzata con la cortese e concreta collaborazione dell’amministrazione civica e del sindaco Giovanni Allegrini. Ospiti d’onore, i bambini della scuola primaria Marconi, che sono stati molto attratti ed interessati dagli equipaggiamenti di servizio messi in mostra soprattutto per loro.
Dal laboratorio mobile della polizia scientifica, al telelaser e ai kit usa e getta per gli alcol test della Polizia stradale, tutto materiale di estrema e quotidiana attualità, sino alle attrezzature dei tiratori scelti, chiamati in causa in circostanze per fortuna più rare come episodi di terrorismo e liberazione di ostaggi, e agli ammiratissimi cani delle Unità cinofile della Polizia di frontiera. Roba vista nei tg ha preso consistenza reale in occasione della festa in onore di San Michele Arcangelo.
Il momento più istituzionale della celebrazione è stato come sempre il rito eucaristico concelebrato dall’arcivescovo di Brindisi e Ostuni, Domenico Caliandro, con la partecipazione di sindaci e parlamentari del territorio, altri esponenti istituzionali, rappresentanti del mondo della scuola, della formazione e del lavoro, degli esponenti delle forze dell’ordine e dei corpi militari, e del prefetto Umberto Guidato, ai quali il sindaco e il questore hanno rivolto brevi discorsi.
La festa di San Michele Arcangelo, ha detto il questore Rossi, non è una semplice ricorrenza ma il giorno in cui la Polizia di Stato rinnova con i cittadini un patto che chiama gli stessi e soprattutto i giovani a sostenerla nella difesa della legalità, una battaglia quotidiana che si può vincere se c’è il contributo della parte sana del Paese.
Battaglie che la polizia conduce con le altre forze dell’ordine, e che devono essere basate sulla consapevolezza che la criminalità organizzata non è ancora sconfitta. Consapevolezza diffusa tra la gente, in provincia di Brindisi, dove la domanda di sicurezza e legalità è costante, come tuttavia anche l'apprezzamento per questo difficile lavoro.
Il questore ha rivolto un saluto particolare ai comitati antiracket presenti, e un augurio di buon lavoro al nuovo comandante provinciale dei carabinieri insediatosi oggi, il colonnello Vittorio Carrara, sottolineando la complessità operativa della provincia di Brindisi. Infine il ricordo degli agenti e dei funzionari caduti in servizio.