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Fondi ristrutturazioni a rischio, preside contro la Provincia

Esplode l'ira della dirigente scolastica Rita Ortenzia de Vito, neppure ricevuta dal presidente Rossi. In ballo 800mila euro. La replica di Rossi

Articolo aggiornato alle 11.56 del 18.02.2019

BRINDISI – Esplode la rabbia contro l’amministrazione provinciale della dirigente scolastica dell’Istituto di istruzione secondaria superiore Ferraris-De Marco-Valzani, Rita Ortenzia De Vito la quale (vedi non lontana vicenda della sua uscita dalla giunta Rossi) non è certo persona che le manda a dire. Sono trascorsi molti mesi ormai dall’approvazione del decreto ministeriale 607 dell’8 agosto 2017 che ripartiva i fondi per gli interventi strutturali sugli edifici scolastici, assegnando alla manutenzione straordinaria della sede dell’ex Ipsia Ferraris di via Adamello a Brindisi ben 800mila euro, cui si aggiungevano poi altri 181mila euro già destinati precedentemente dall’ente Provincia e inseriti nel Documento unico di programmazione e nel bilancio di previsione esercizio 2017, con deliberazione di consiglio provinciale 39 del 20 dicembre 2017.

L'Istituto professionale brindisino

Ebbene, nessun intervento è stato ancora avviato dalla Provincia, e la preside De Vito, da tempo tornata alle sue attività scolastiche, che a fine dicembre 2018 aveva chiesto di essere ricevuta dal nuovo presidente Riccardo Rossi (anche sindaco di Brindisi) non ha neppure ricevuto riscontro a un oltre un mese mezzo dalla sua richiesta. La preoccupazione della perdita dei finanziamenti del Miur, ben 800mila euro, è altissima. Basti pensare che il progetto esecutivo era atteso dal ministero entro 12 mesi dalla ripartizione dei fondi e la preside non ha mai ricevuto riscontro che la Provincia abbia adempiuto a tale compito. E a maggio 2019 non ci sarà più tempo, i fondi saranno definitivamente perduti denuncia Rita Ortensia De Vito in una nota inviata alle redazioni, in cui attacca duramente l’indifferenza della politica e degli amministratori locali di fronte alle emergenze della scuola.

I ragazzi dell'Ipsia %22Ferraris%22 Libera 2-2

La sede di via Adamello dell’Ipsia Ferraris resta per larga parte inagibile, quasi tutti gli studenti dell’istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato sono ancora ospitati nell’edificio del De Marco in via Nicola Brandi, uno solo dei laboratori informatici è utilizzabile, con 16 postazioni per 14 classi, altri due si trovano nel De marco mentre sono impraticabili per ordinanza sindacale del 16 ottobre 2016 gli altri laboratori elettrici e meccanici, e le classi della scuola di via Adamello. Tutto ciò determina pesanti ripercussioni sull’offerta formativa all’atto dell’avvio delle iscrizioni, aumenta la dispersione scolastica, penalizza e discrimina 400 allievi e i loro 140 insegnanti, e costituisce un pessimo esempio di gestione da parte dell’ente proprietario dell’immobile.

Rita Ortenzio De Vito-2

Non usa mezzi termini, la dirigente scolastica Rita Ortenzia De Vito, nelle critiche al nuovo presidente della Provincia, Riccardo Rossi, e agli uffici dell’ente. Siamo ben oltre, è l’accusa, le oggettive difficoltà create dalla cosiddetta riforma Delrio: qui non ci sono neppure notizie degli adempimenti richiesti dal bando del Miur con cui furono assegnati 800mila euro all’ex Ipsia Ferraris, non ci sono notizie dell’avviso per l’assegnazione della progettazione esecutiva dei lavori. Nulla, neppure la risposta alla richiesta di incontro inviata al presidente Rossi e all’Ufficio tecnico della provincia il 30 dicembre scorso, a partire dal dirigente Fabio Lacinio, e inviata in copia anche al prefetto. Che fine faranno i finanziamenti assegnati e la sede del Ferraris, per il cui recupero edilizio la preside tempo addietro attuò una sorta di flash mob sbarrando simbolicamente la porta della scuola? Quale sarà, stavolta, la risposta della Provincia?

La risposta di Rossi alla preside: "Bando in aggiudicazione"

La notizia della replica di Riccardo Rossi, si presume in veste di presidiente della Provincia anche se è giunta attraverso l'ufficio stampa del Comune di Brindisi, è arrivata in tarda mattinata: "Si comunica che nella giornata di venerdì 15 febbraio scorso alla medesima dirigente è giunta comunicazione che il bando per la progettazione esecutiva dei lavori dell’Ipsia Ferraris risale al 29 gennaio scorso e che proprio nella giornata di oggi è prevista l’aggiudicazione", si legge nella nota. "Il progetto esecutivo sarà  messo a bando per l’affidamento dei lavori nel pieno rispetto del crono programma".

"Si comunica inoltre che sono state reperite le risorse per garantire il riscaldamento nelle otto scuole della Provincia in cui sono previsti i corsi pomeridiani e che dal 5 febbraio è stato attivato. E’ evidente che la dirigente De Vito non può non sapere che le sue dichiarazioni sono del tutto scollegate dalla realtà - dichiara il presidente della Provincia Riccardo Rossi -. Lei stessa ha ricevuto la scorsa settimana la documentazione che lo attesta. Appare quindi palesemente strumentale la sua nota stampa", dice Rossi. "E’ altrettanto evidente che le sue dichiarazioni rancorose, oltre che false, mirìno a screditare l’amministrazione provinciale ed il mio ruolo". 

Rossi ne deduce che "si tratta insomma di una battaglia politica e, a tratti, anche personale di cui è necessario informare il Provveditorato agli Studi a cui trasmetteremo tutta la documentazione affinché possano verificare, carte alla mano, il possibile profilo di incompatibilità territoriale della dirigente”. Ma va detto, al di là dei toni del comunicato della preside De Vito (che per quanto ci riguarda abbiamo tralasciato per andare al nocciolo della questione), che se i fondi sono stati aggiudicati nell'agosto del 2017 e il bando risale al 29 gennaio 2019 scorso, la protesta della dirigente scolastica non  è infondata. E bisogna vedere se la stessa sia stata informata o meno del bando, mentre la sua richiesta di incontro del 30 dicembre rimaneva priva di riscontro.

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