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Dopo il restauro, riapre la chiesa di Santa Maria degli Angeli

Ieri la cerimonia. I lavori sono stati finanziati dall’8x1000 per la Chiesa Cattolica e da alcuni benefattori

BRINDISI - Dopo accurati restauri, l’antica e meravigliosa Chiesa di Santa Maria degli Angeli, in Brindisi, voluta fortemente dal santo patrono della città, San Lorenzo da Brindisi, da venerdì sera è nuovamente aperta al culto. La riapertura si è svolta in sicurezza, ossia nel rispetto del protocollo predisposto dal Governo e dalla Conferenza Episcopale Italiana, con una celebrazione eucaristica officiata, alle 19.00,  da don Mimmo Roma, amministratore parrocchiale dell’Unità Pastorale Centro Storico-Cattedrale di Brindisi. La riapertura al culto della chiesa che San Lorenzo purtroppo non ha potuto vedere completata, ha visto un importante momento musicale tenutosi prima della celebrazione eucaristica curato dal Maestro Alice Gualtieri, che ha eseguito magistralmente al violino le musiche di Bach, Mascagni e Pachelbel.

I fedeli presenti alla riapertura al culto-2

I lavori di restauro della Chiesa di Santa Maria degli Angeli sono stati finanziati dall’8x1000 per la Chiesa Cattolica e da alcuni benefattori. I lavori sono stati presentati durante la serata , al termine della celebrazione eucaristica, dalla dottoressa Katiuscia Di Rocco, direttrice della Biblioteca Pubblica Arcivescovile “Annibale De Leo”, di Brindisi. La direttrice ha presentato, inoltre, la nuova bellissima tela realizzata da don Gianluigi Marzo in occasione dei 400 anni dalla morte di San Lorenzo da Brindisi. Il dipinto ritrae il santo mentre predica, con un volto giovanile, illuminato dallo Spirito Santo e con Bibbia e Crocifisso nelle mani.

Katiuscia Di Rocco mentre presenta i lavori di restauro-2

BrindisiReport.it ha chiesto alla Di Rocco di parlare del tipo di restauri effettuati nella chiesa: “Gli interventi hanno riguardato il consolidamento statico del campanile che ormai era prossimo al crollo e lo svellimento delle guaine delle terrazze. Diciamo che sono stati dei lavori necessari perché le infiltrazioni stavano causando dei danni anche alle tele, quindi erano già arrivati, diciamo, dalle pareti fino arrivare alle tele. Dopodiché, all’interno, sono stati fatti altra tipologia di lavori e cioè c’è stato il consolidamento e l’adeguamento cromatico delle cornici degli altari delle cappelle laterali. Oltre la lucidatura del pavimento si è rifatta l’illuminazione artistica all’interno e all’esterno della chiesa. I lavori” - prosegue la dottoressa Di Rocco - “sono stati finanziati dall’8x1000  della Chiesa Cattolica e dai benefattori, cioè dai fedeli che tanto sono sempre stati affezionati a questa chiesa. Ovviamente i lavori sono stati fatti con il placet e con il controllo costante della Soprintendenza perché, ovviamente, soprattutto sul campanile e sugli altari ovviamente bisognava fare le scelte adeguate, in regola.”

Uno dei pannelli che mostra i lavori di restauro (2)-2

Dopo la presentazione dei lavori di restauro, le cui fasi sono visibili nei pannelli posti nelle due cappelle laterali della chiesa,  si sono, infine, vissuti due momenti molto intensi, significativi: la benedizione, dall’interno della chiesa, del campanile del santuario, accompagnata dal suono delle campane riportate a nuovo, e la benedizione della nuova tela raffigurante San Lorenzo.  La benedizione ai fedeli presenti impartita da don Mimmo Roma, l’inno a San Lorenzo e l’ultimo momento musicale curato dal Maestro Alice Gualtieri hanno concluso la serata di riapertura al culto della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, che rappresenta un momento molto importante per la città di Brindisi.

Don Mimmo Roma mentre celebra la Santa Messa-2

BrindisiReport.it ha quindi chiesto a don Mimmo Roma di spiegare cosa rappresenti questa riapertura: “Riaprire questa chiesa al culto significa riaprire un luogo particolare per la città”- afferma don Mimmo Roma- “Questo è un santuario cittadino perché  sorge, come ben sappiamo, sulla casa di San Lorenzo da Brindisi. Pertanto, per la città un luogo privilegiato per riscoprire le proprie radici. Pertanto i luoghi di culto, questo santuario in particolare, riportano alla storia.  Sappiamo” – conclude don Mimmo- “ che chi vuole vivere bene il presente con lo sguardo verso il futuro deve avere sempre la contezza del passato e deve sempre onorarlo, custodirlo. E quindi i lavori a questa chiesa significa quest’attenzione alla storia che apre sempre uno sguardo bello verso il futuro. E quindi l’importanza è proprio in questo".

La benedizione del quadro che ritrae San Lorenzo mentre predica-2

Il programma delle celebrazioni

Da questa sera, sabato 18 luglio, inizia il Triduo di preparazione alla festa di San Lorenzo da Brindisi, che si terrà martedì 21 luglio. Si comincia alle 19.00 con la Santa Messa celebrata da Fr.  Ruggiero Doronzo, Vicario Provinciale O.F.M. cap. A seguire, alle 20.00, si terrà la presentazione del volume “Da Brindisi a Lisbona. L’Europa di San Lorenzo da Brindisi (1619-2019)”. Intervengono: M. Spedicato, Unisalento; A. Di Napoli, curatore degli atti del convegno; R. Doronzo, editore L’Aurora Serafica;

Domenica 19 luglio, alle ore 19.00 Santa Messa celebrata da don Paolo Zofra, parroco della Parrocchia San Lorenzo da Brindisi;

Lunedì 20 luglio, alle ore 19.00 Santa Messa celebrata da Mons. Fabio Ciollaro, Vicario Generale della Diocesi, e omaggio floreale a San Lorenzo. Quest’anno l’omaggio sarà vissuto individualmente, portando un fiore presso la statua bronzea del Santo;

Infine, martedì 21 luglio, Solennità di San Lorenzo da Brindisi, alle ore 19.00 Santa Messa Solenne presieduta da S. E. Mons. Domenico Caliandro, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni. Tutte le sere la Santa Messa sarà preceduta dalla recita del  Rosario.

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