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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rider Brindisi, adesione allo sciopero generale del prossimo 16 dicembre

Nota a firma di Luciano Quarta, segretario generale NIdiL Cgil Brindisi, in attesa del pronunciamento commissione Ue su lavori per le piattaforme per il riconoscimento del lavoro subordinato

BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Luciano Quarta, segretario generale NIdiL Cgil Brindisi, relativa all' adesione del gruppo rider Cgil Brindisi allo sciopero generale di Cgil e Uil del prossimo 16 dicembre, in attesa del pronunciamento commissione Ue su lavori per le piattaforme per il riconoscimento del lavoro subordinato.

La manovra è stata considerata insoddisfacente dalle organizzazioni sindacali, in particolare sul fronte del fisco, delle pensioni, della scuola, delle politiche industriali e del contrasto alle delocalizzazioni, del contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, della non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile. Oltre ai lavoratori pubblici e privati si fermeranno anche i Rider per dare un segnale preciso alla loro situazione sempre più precaria e senza risposte.

Nessuna consegna insomma, uno sciopero per chiedere oltre alle giuste rivendicazioni nazionali anche l'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro a questa platea, soprattutto alla luce di quanto si sta discutendo in Commissione Ue sui diritti di chi lavora con le piattaforme digitali, per quei diritti che dovrebbero spettare a tutti: malattia, maternità, rappresentanza sindacale e tutto ciò che rende dignitoso un lavoro. La riflessione che deve essere fatta è sulla vita dei rider, uno dei frammenti più fragili del mercato del lavoro nel nostro Paese.

Paghe sempre più basse, piattaforme che arruolano sempre più persone senza alcuna garanzia, controlli sempre più stringenti sulle consegne con relativo abbassamento degli standard di sicurezza. Tutto gestito da un algoritmo, senza nessuna tutela, senza ferie né permessi, né contributi. E con paghe da che rischiano di non coprire nemmeno le spese del carburante. A Brindisi queste persone che per vivere di lavoro consegnano il cibo come Rider hanno deciso di reagire ancora una volta tutti gli iscritti e le iscritte a NIdiL Cgil Brindisi ed il gruppo rider Brindisi proclamano lo stato di agitazione per le ragioni che li riguardano ed aderiscono allo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per il 16 dicembre per quanto riguarda tutto il mondo del lavoro sempre più precario e di cui queste persone sono l’ultimo anello di una catena che sempre più sta strozzando le nuove generazioni, nel comune Brindisino quindi non saranno effettuate consegne sulle piattaforme presentisul territorio per l’intera giornata.

Luciano Quarta, segretario generale NIdiL Cgil Brindisi

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