rotate-mobile
Attualità

Abbandono dei rifiuti, sette telecamere nascoste per stanare gli incivili

Da venerdì videosorveglianza: sei mesi, costo 12.550 euro, in campo forestali e polizia locale. Bando per 10 isole ecologiche

BRINDISI – Dopo gli appelli alla collaborazione per mantenere pulita la città, rispettando il calendario per il conferimento dei rifiuti, il Comune di Brindisi passa all’azione. E per l’offensiva contro gli incivili punta su sette telecamere da nascondere fra il centro e i quartieri, pronte a immortalare i trasgressori da sanzionare con foto ricordo, perché imparino la lezioni e non commettano più lo stesso errore.

Screenshot_20190327-145715_Facebook-2

Il progetto

Il sistema di videosorveglianza, in materia di conferimento dei rifiuti, partirà venerdì 29 marzo. E’ il progetto sul quale l’Amministrazione cittadina ha investito 12.550 euro: il costo copre l’installazione e il funzionamento delle telecamere, con gestione delle registrazioni che saranno affidate agli agenti della polizia locale, al comando di Antonio Orefice, con il supporto dei carabinieri forestali. Tutto per la durata di sei mesi.

Si tratta di un periodo di prova. Un esperimento annunciato ufficialmente dal sindaco Riccardo Rossi, non già tramite il canale di comunicazione ufficiale, ma sul social network Facebook, strumento di informazione più immediata e di maggiore portata. Nelle ultime settimane, Rossi ha dato preferenza ai post rispetto alle veline istituzionali.

Le telecamere

“Sette telecamere gireranno a rotazione sul territorio sia in luoghi già individuati che su ulteriori nuovi, interessati da abbandoni”, ha scritto il sindaco rivolgendosi ai cittadini per annunciare l'entrata in vigore delle fototrappole.  “Le riprese video con i trasgressori saranno consegnate periodicamente alla polizia locale e ai carabinieri forestali per le procedure sanzionatorie”. Multe immediate.

Non è più possibile far finta di niente e tollerare chi abbandona rifiuti dove capita, dagli arredi che non servono più, agli elettrodomestici rotti, senza dimenticare i sacchetti pieni di umido lasciati agli angoli delle strade. Terminati i sei mesi di prova, il Comune deciderà se procedere al rinnovo del progetto così com’è oppure se siano necessarie azioni correttive.

I cestini per le deiezioni canine

Intanto l’Ente sta proseguendo con la sistemazione dei cestini per le deizioni canine e per i rifiuti generici, lungo le strade segnalate dai cittadini  all’indirizzo mail igieneurbana@comune.brindisi.it. La casella di posta elettronica resta attiva e aperta alle segnalazioni. I cestini sono stati chiesti  al quartiere Sant'Elia in via Modigliani e Caduti di via Fani;  in via Torpediniera Climena, nel tratto che porta al Castello Alfonsino; nel parco Cesare Braico. Continua anche il controllo affidato ai poliziotti municipali, in borghese: l’ultima multa è stata fatta questa mattina alle 6,30 nel rione Santa Chiara, dove gli agenti hanno beccato il proprietario di un cane per non aver raccolto le deiezioni. Sanzione immediata. A nulla sono valse le scuse per la dimenticanza.

Isole ecologiche

A Palazzo di città, inoltre, è stato pubblicato il bando per la fornitura di dieci isole ecologiche, fisse e mobili, e di mille contenitori per la raccolta dei rifiuti prodotti dalle grandi utenze / uffici pubblici. L’importo posto a base dell’appalto è pari a  448mila, oltre Iva al 22 per cento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abbandono dei rifiuti, sette telecamere nascoste per stanare gli incivili

BrindisiReport è in caricamento