Asl Brindisi, da tre anni senza distributori automatici: "Si provveda subito"
Nota della Fp Cgil Brindisi a firma del segretario generale Pancrazio Tedesco indirizzata alla direzione generale
BRINDISI - "Sono passati oramai tre anni da quando il direttore generale ha dato esecuzione alla rimozione forzata di tutti i distributori automatici di bevande e alimenti da tutti i presidi aziendali perchè era scaduto il contratto di locazione e, pertanto, bisognava ottemperare ai dispositivi di legge. Il problema che il tutto è morto la, nonostante diverse istanze di denuncia". Inizia così una nota della Fp Cgil Brindisi a firma del segretario generale Pancrazio Tedesco in cui si chiede alla direzione generale della Asl di provvedere a dotare tutte le strutture sanitarie di distributori automatici di bevande.
Da quanto riferisce il sindacalista non c’è stata altra gara d’appalto per la fornitura di queste macchine e questo ha portato un notevole disagio per tutti: operatori, cittadini, utenza in generale.
"Ricordiamo che non in tutti i presidi vi è la disponibilità di reperire delle bottigliette di acqua o qualsiasi altra cosa, anche nei territori ci sono uffici, ambulatori, dove vengono erogate prestazioni sanitarie vi è attesa da parte dei cittadini e non hanno la possibilità di reperire delle semplici bottigliette d’acqua. Immaginate: durante le vaccinazioni dei bambini, e le mamme sostano nelle sale di attesa senza poter usufruire di acqua o di merendine per i loro figli".
"Molti pazienti, tantissimi anziani con pluri patologie, che sostano in sala di attesa un bel po' di tempo prima di effettuare e terminare la visita per cui sono prenotati e devono prendere le loro terapie abituali e non hanno la possibilità di reperire dell’acqua. Infatti molti presidi o centri territoriali Asl sono situati in zone di paese di periferia dove non ci sono nelle vicinanze nemmeno dei bar per poter procurarsi tale bevanda".
"E’ assurdo tale disservizio. Siamo alle prese con la stagione estiva, dove per forza di cose, tale problematica sarà marcata creando notevoli disagi, come ogni anno, all’utenza".
"Altro problema urgente, per cui si deve necessariamente intervenire sono le zone di attesa degli utenti negli Hub vaccinali del territorio. In diversi centri le persone attendono il loro turno al sole non essendoci la possibilità di riparo né di panchine per l’attesa, considerando che avremo temperature sempre più alte d’ora in avanti. Moltissimi sono anziani fragili e non possono vivere questa “odissea”. Pertanto chiediamo che siano allestite delle zone d’ombra con relativi distributori di acqua all’ingresso di quegli Hub vaccinali che, logisticamente parlando, al momento sono sprovvisti di tale possibilità".