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Scuola europea: riscaldamenti spenti, alunni trasferiti in un auditorium

Al momento nessuna certezza sui tempi di ripristino del servizio. Bambini ospitati presso il plesso adiacente della Salvemini. Forza Italia accende la polemica con l'amministrazione comunale

BRINDISI – Nelle aule gelide proprio non si poteva stare. La mancata attivazione dell’impianto di riscaldamento ha provocato il trasloco provvisorio dei bambini che frequentano la Scuola Europea ospitata nel plesso di via Dei Mille, a Brindisi, presso altri locali dell’Istituto comprensivo Centro. La dirigente scolastica, Angela Citiolo, nella giornata di ieri (mercoledì 8 dicembre) ha comunicato  ai genitori che da parte dell'amministrazione comunale non era giunta ancora alcuna risposta alla richiesta di chiarimenti sulla tempistica per il ripristino del servizio, formulata il 3 dicembre. Il sindaco, da quanto appreso, ha risposto solo nella mattinata odierna, assicurando che il problema verrò risolto nel giro di pochi giorni. 

Alle famiglie si è chiesto quindi di scegliere fra la Dad o le lezioni in presenza, presso l’auditorium dell’adiacente plesso della scuola media Salvemini. Quasi tutti hanno preferito la seconda opzione. Sono stati gli insegnanti ad accompagnare gli alunni da un edificio all’altro. Per quanto riguarda la nursery si è invece pensato a un’aula della scuola elementare San Lorenzo, con disagi di non poco conto per le famiglie che hanno figli in entrambi gli ordini di scuola. Gli orari di permanenza a scuola e l’organizzazione interna delle attività didattiche, ad ogni modo, non hanno subito modifiche.

In attesa che l’amministrazione comunale rimedi al disservizio, Forza Italia Brindisi, attraverso una nota della coordinatrice cittadina, Livia Antonucci, accende la polemica. “Siamo al nove dicembre - si legge nel comunicato - e l’Istituto scolastico di Via dei Mille non riesce ad avere un impianto di riscaldamento funzionante. Molte le segnalazioni pervenuteci dai genitori degli alunni interessati. Pare, da indiscrezioni, che Rossi abbia avviato i lavori per un nuovo impianto di riscaldamento di nuova generazione a fine ottobre (già di per se in enorme ritardo rispetto al periodo) e che tutto sia fermo alla data odierna”.

“Sul perché i lavori abbiano subito una battuta di arresto – prosegue la Antonucci - non è dato sapere e non si sa se e quando riprenderanno. Sta di fatto che alunni e docenti continuano a fare lezione al freddo e forse, dovranno optare per un ritorno alla Dad, con tutti i disagi del caso. A niente sono serviti i solleciti arrivati in Comune da più parti, Rossi tace come è sua abitudine, in prima linea sempre a tagliare nastri, chiuso nel palazzo quando ci sono problemi. Credo che gli alunni e i genitori, in quanto cittadini, meritino di sapere, senza se e senza ma, come Rossi intenda risolvere la questione e in che tempi”. 

Articolo aggiornato alle ore 14:26 (la risposta del sindaco)

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