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Sabato, 20 Aprile 2024
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Dopo sette anni torna a casa: la storia dell'incredibile ritrovamento di Kira

Una cagnolina rubata nel 2016 a San Pietro Vernotico ricompare a settembre 2022 in Polonia. Ora il viaggio di rientro dalla Germania. Il proprietario: "Una gioia immensa"

SAN PIETRO VERNOTICO – Non la vedeva da sette anni, ma l’ha subito riconosciuta in foto. Andrea Corianò ha miracolosamente ritrovato la sua Kira, un esemplare di Amstaff che gli fu rubato ben sette anni fa. All’epoca Kira aveva cinque anni. Oggi ne ha 12. Il lungo viaggio di ritorno dalla Germania, dove si trovava dallo scorso gennaio, si concluderà nelle prossime ore con un ricongiungimento che ha dell'incredibile. Sarà un momento indimenticabile per Andrea, sua moglie Paola e i loro due figli. Tutto grazie all’impegno dell’Arpat, associazione impegnata nelle ricerche di microchip esteri o non registrati, e al supporto fornito dall’associazione “Eterea, l’albero della vita”.

Il furto

Andrea e la moglie gestiscono un pet shop situato in via Lecce, a San Pietro Vernotico. “La notte fra il 15 e il 16 marzo 2016 – racconta Corianò – subimmo un furto in un terreno di nostra proprietà in cui avevamo anche un cavallo. Kira sparì. Aveva appena 20 giorni quando, cinque anni prima, entrò nelle nostre vite. Mio figlio dormiva con lei. Non la lasciava mai. Erano legatissimi”. Andrea sporge denuncia presso la stazione dei carabinieri e segnala il furto all’Asl Brindisi. Ma da quel momento in poi, di Kira si perdono le tracce. “In questi anni – spiega Corianò – abbiamo avuto altri cani, ma non ho mai dimenticato Kira”.

Kira prima del furto-2

Il ritrovamento

Dopo un po’ di tempo, le speranze di rintracciare la cagnolina svaniscono. Ma nel 2022, Kira ricompare a migliaia di chilometri da casa. “Nel settembre 2022 – racconta Corianò – un cane abbandonato viene ritrovato in Polonia, dove trova accoglienza in un canile". I volontari notano il microchip ma non possono accedere al database italiano. A gennaio il cane viene preso in adozione da un uomo con cui all’inizio del 2023 si trasferisce a Karlsruhe, in Germania. Il nuovo proprietario, però, non riesce a prendersene cura ed è costretto ad affidare l’amica a quattro zampe a un rifugio. 

Ed è qui che avviene il miracolo. Stavolta, grazie all’associazione Arpat, tramite il microchip si può risalire al proprietario della cagnolina. “La sera di sabato 18 febbraio – racconta Corianò – sono stato contattato dalla signora Sandrine, dell’Arpat, che a sua volta era stata contattata, dall’estero, dalla volontaria tedesca Michelle Muller, per l’avvio delle ricerche sul database italiano dei cani con microchip”. Andrea riferisce alla volontaria del furto subito nel 2016. Poi riceve una foto del cane. “Avrei riconosciuti Kira – racconta – fra un milione di esemplari. Era proprio lei. Mi sembrava impossibile ma era proprio così. L’avevo ritrovata”.

Il viaggio di ritorno

Restava da compiere, dunque, l’ultimo passo: il ritorno a casa. Su questo fronte si è attivata l’associazione “Etera, l’albero della vita” presieduta da Emanuele Gemma, che ha predisposto una serie di staffette. “Alle 5 di ieri mattina – afferma Corianò – è iniziato il viaggio dalla Germania”. Il percorso a tappe si dovrebbe concludere in tarda serata a Fasano, dove Andrea e Kira si ricongiungeranno. “Ringrazio dal profondo del cuore – conclude Corianò – Steffy del rifugio di Karlsruhe, l’associazione Arpat, Sandrine, Michelle Muller, Emanuale Gemma dell’associazione ‘Eterea, l’albero della vita’, 'I viaggi di quattro zampe' e Gianfranco Pinto's per tutto quello che hanno fatto. Non avrei mai pensato che potesse arrivare questo giorno. E' una gioia immensa". 

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