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Martedì, 19 Marzo 2024
Attualità San Pietro Vernotico

San Pietro, il Comune compra all'asta "Villa Valletta": diventerà sede di servizi istituzionali

E’ stata aggiudicata all'importo dell'offerta minima: 258.000 euro. Appartenuta alla famiglia Valletta era già stata acquistata all’asta da un imprenditore locale

SAN PIETRO VERNOTICO – La comunità sampietrana si arricchisce di un nuovo immobile di interesse storico-culturale: il comune di San Pietro Vernotico, ieri, martedì 4 ottobre, si è aggiudicato all’asta fallimentare la storica “Villa Valletta”, la residenza gentilizia (valore stimato 669.363,41 euro) costruita tra il 1910 e il 1917 sita in via Stazione a San Pietro, appartenuta alla famiglia Valletta e poi acquistata all’asta da un imprenditore locale prima di finire nuovamente sul mercato delle vendite fallimentari.

L’immobile risultava vincolato con Decreto del Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce – n.267 del 13/10/2021, pertanto il Comune aveva diritto di prelazione sull’acquisto. E’ stato aggiudicato all'importo dell'offerta minima: 258.000,00 euro e diventerà sede di servizi istituzionali/polo museale. 

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Come si legge nel verbale di deliberazione n°54 del 30 settembre scorso del consiglio comunale “Il fabbricato risulta avere tutti i requisiti tipologici per soddisfare le necessità ed i progetti dell’Amministrazione Comunale, grazie alla propria ubicazione in posizione centrale e in prossimità di altri servizi comunali”. 

Inoltre: “E’ interesse pertanto dell’Amministrazione acquisire l’immobile per valorizzare i servizi culturali esistenti sul territorio, proseguire nella attività di riqualificazione della intera area, già avviata con il progetto riguardante l’immobile Cataldo Fiore; l’immobile sarà destinato, una volta ristrutturato, a sede di servizi istituzionali/polo museale”. 

Cenni storici

“Il bene riveste un importante interesse culturale per il suo notevole valore storico-architettonico, in quanto pregevole testimonianza di architettura gentilizia in stile eclettico, che conserva integra la conformazione dei volumi originari e la presenza degli elementi decorativi esterni di impianto”. Si legge invece nel decreto del Ministero Cultura. 

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"La villa fu commissionata da Antonio Valletta , esponente di una importante famiglia gentilizia locale la cui progenie è documentata fin dal XVIII secolo, nonché ricco commerciante di vini e proprietario insieme ad altri esponenti della famiglia di diversi stabilimenti vinicoli realizzati nello stesso periodo, il quale dal 1930 fu il solo a gestire l’azienda di famiglia. Antonio Valletta sarebbe stato colpito dalla bellezza di una villa in stile moresco mentre era in viaggio sul lago di Como, tanto da interpellare lo stesso architetto e lo stesso capomastro per la realizzazione della villa che avrebbe preso il suo nome. Datata tra il 1910 ed il 1917, fu costruita con i proventi dello stabilimento vinicolo ed è attribuita all’architetto Giovanni Barbieri che l’avrebbe realizzata proprio ricalcando lo stile moresco della villa comasca. La villa, fortemente presente nell’immaginario collettivo e protagonista di importanti eventi civici soprattutto durante il secondo periodo bellico , sorge isolata all’interno di un lotto recintato posto ad angolo tra via Marconi e via Stazione, su ognuna delle quali è presente un ingresso con cancello a due battute". 

Il commento del sindaco Rizzo

"Tutto ciò è stato possibile perché, nei quattro anni di amministrazione Rizzo, si è operato in maniera attenta ed oculata, conseguendo una cassa attiva di milioni di euro, ed accantonando risorse, poi utilizzate, tra l’altro, per l’acquisto del bene. Nei tempi di legge si procederà ad ottenere il provvedimento di trasferimento del bene in favore del Comune, e si progetterà in dettaglio l’utilizzo di un così importante contenitore culturale".

"Nel periodo in cui ha operato il sindaco avv. Pasquale Rizzo, unitamente ai consiglieri ed assessori, e grazie all’instancabile lavoro della responsabile del servizio finanziario, si è cambiato il volto del Paese, progettando la riqualificazione di immobili abbandonati, come il Cataldo Fiore o l’ex Omni. I tre anni di interruzione, successivi al 2015, della esecuzione del progetto politico-amministrativo dall’amministrazione Rizzo, hanno rappresentato un dazio elevato per il Paese: dopo aver lavorato per riprendere le opere dallo stallo in cui versavano, ci si augura di portare a compimento le idee progettuali entro il termine del mandato amministrativo".

"Oggi si è tuttavia aggiunto un tassello di rilevanza unica: con l’aggiudicazione di Villa Valletta, l’amministrazione ha consentito al Comune di San Pietro Vernotico di poter disporre di un bene di così elevato valore storico-culturale, consegnato, con orgoglio e senso di appartenenza, alla Comunità". 

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