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Giovedì, 25 Aprile 2024
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San Pietro, rigettato ricorso per condotta antisindacale nei confronti del Comune

Proposto da Cisl Uil e Csa. “Nessuna condotta obiettivamente idonea a ledere interessi sindacali risulta ascrivibile al comune"

SAN PIETRO VERNOTICO - Rigettato il ricorso per condotta antisindacale proposto da Cisl Uil e Csa nei confronti del Comune di San Pietro Vernotico. Lo rende noto il sindaco Pasquale Rizzo in una nota inviata agli organi di informazione. 

Di seguito al motivazione  “Nessuna condotta obiettivamente idonea a ledere interessi sindacali risulta ascrivibile al comune, il quale ha costantemente tenuto informati i ricorrenti sui tempi e sui modi con cui le trattative per il rinnovo del Contratto integrativo sono state portate avanti dando la possibilità a tutte le sigle sindacali di sedere al tavolo delle trattative”. 

La vicenda la spiega lo stesso primo cittadino

“I dipendenti degli Enti locali hanno ottenuto, dopo anni di attesa, nel 2018, il nuovo contratto collettivo nazionale il quale prevedeva, per una serie di aspetti tecnici che appare inutile ivi riportare, l’approvazione nel maggio del 2019 di un contratto decentrato integrativo a livello locale che fungesse da “ponte” tra la vecchia e nuova disciplina, e la successiva sottoscrizione, entro il 31.12.2019, di un contratto decentrato integrativo che recepisse i nuovi diritti riconosciuti ai lavoratori dal contratto a livello nazionale, oltre al nuovo regolamento della performance". 

“La parte pubblica ha seguito il percorso normativo ed il confronto con i sindacati, per cui a maggio del 2019 tutti i sindacati hanno sottoscritto l’accordo ponte, nel mentre a dicembre 2019 alcune sigle sindacali, nonostante avessero partecipato in maniera attiva, proponendo modifiche in forma unitaria, all’iter procedimentale, disertavano le ultime due sedute di delegazione trattante, ed inviavano il 31.12.2019 un documento al Comune, alla stampa ed ai consiglieri comunali, con il quale contestavano la mortificazione dei loro diritti sindacali, comunicavano lo stato di agitazione del personale e anticipavano, qualora non si fosse revocato l’accordo sottoscritto, azioni legali”. 

“I propositi divenivano fatti concreti, atteso che con ricorso innanzi al Giudice del lavoro del Tribunale di Brindisi, le sigle sindacali predette (Cisl, Uil, e Csa) chiedevano accertarsi la condotta antisindacale del Comune di San Pietro Vernotico, ed addirittura l’annullamento degli atti adottati (approvazione regolamento performance e contratto collettivo decentrato sottoscritto con la Cgil)”. 

”Inutile rimarcare che se il Tribunale avesse accolto il ricorso, i dipendenti non avrebbero potuto ottenere, secondo quanto previsto dal contratto nazionale da quello ponte sottoscritto da tutte le sigle sindacali  a maggio 2019,  alcuni benefici loro assicurati dal nuovo contratto collettivo, subendo così un danno economico rilevante. Poiché il legale del Comune è un rappresentante sindacale, il Comune si è dovuto costituire in giudizio, sostenendo i  costi di un affidamento ad un legale esterno, non solo per far emergere il comportamento dell’Ente rispettoso della norma, ma anche e soprattutto a tutela dei lavoratori, atteso che, come sopra rimarcato, l’accoglimento del ricorso avrebbe comportato per i dipendenti un danno economico rilevante.  Il Tribunale, accogliendo le argomentazioni del legale del Comune, ha rigettato il ricorso”. 

"Ringrazio la Cgil che ha condiviso, sino a tutto il 31.12.2019, un percorso a tutela di tutti i lavoratori del Comune di San Pietro Vernotico, prescindendo dalla loro appartenenza sindacale . Ringrazio altresì tutti i dipendenti che si sono fatti carico dei tempi di definizione di aspetti che incidono in maniera considerevole su aspetti economici rilevanti. Gli anni dal 2015 al 2018 sono stati disastrosi ed hanno creato un blocco rispetto al quale si è vicini ad una soluzione.  Ogni forzatura posta in essere da dipendenti, da ex dipendenti, o da fazioni politiche, volta a delegittimare, con diffide o pubbliche affermazioni diffamanti, l’azione di chi ha operato nel rispetto delle prerogative di legge ed a tutela dell’Ente, troverà da parte dello scrivente barricate insuperabili ed una ferma opposizione in tutte le sedi". 

"Il decreto emesso dal Tribunale di Brindisi rappresenta un tassello importante in quanto ha reso giustizia sul versante del rispetto delle prerogative sindacali, sulla correttezza dei modelli comportamentali adottati dalla parte pubblica nel confronto con i sindacati, e, soprattutto, ha tutelato i dipendenti del Comune di San Pietro Vernotico, mantenendo fermi i presupposti normativi che consentiranno di erogare gli emolumenti riconosciuti dal contratto collettivo nazionale e dal contratto decentrato integrativo sottoscritto il 31.12.2019 tra parte pubblica e Cgil. Come ha evidenziato il Giudice, un conto è chiedere l’accoglimento di proposte, altro discorso è l’aver rispettato le norme ed aver sottoscritto nei tempi di legge atti fondamentali per la integrazione salariale dei lavoratori. Naturalmente il confronto sindacale con tutte le sigle continuerà ad essere il modello riferimento della parte pubblica, ponendo al centro dell’azione le istanze legittime volte a tutelare i diritti dei lavoratori". 

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