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Giovedì, 23 Marzo 2023
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Sarcasmo di Brignano sul teatro Verdi: il presidente della Fondazione non gradisce

Stefano Miceli replica a una serie di battute del comico romano, esibitosi il 9 e 10 marzo, su architettura, golfo mistico, prima galleria e altri problemi strutturali del teatro brindisino

BRINDISI - Il presidente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi, Stefano Miceli, non ha gradito il sarcasmo di Enrico Brignano su alcuni problemi strutturali del teatro brindisino, in apertura dello spettacolo “Ma…diamoci del tu!” andato in scena giovedì 9 e venerdì 10 marzo. Il comico ha dedicato “una prolungata sequela di battute pungenti all’architettura del teatro brindisino- si legge in una nota della Fondazione - al golfo mistico ritenuto troppo profondo e ancora alla prima galleria poco luminosa, quest’ultima destinata alla tecnica di regia e ai posti per diversamente abili”. “Battute altrettanto sarcastiche - si legge ancora nel comunicato della Fondazione - sulla scala di collegamento tra il palcoscenico e la platea, fatta di legno non pregiato. Brignano non risparmia neppure l’area archeologica preservata da opere di conservazione al di sotto del teatro, dallo stesso definita spregiatamente ‘pietre’”. 

Il presidente della Fondazione interviene sull’episodio. “Mi piacerebbe tanto sapere in quale teatro Brignano abbia trovato la scaletta in legno pregiato - ha detto il maestro Miceli - a meno che non si sia esibito alla casa dei Berliner Philharmoniker, così come mi chiedo a cosa gli sarebbe mai servito un golfo mistico per orchestra di migliore fattezza”.

“’Vorrei tanto incontrare quel genio di architetto che ha progettato questo teatro’, ha appuntato con irrisione Brignano – si legge ancora nel comunicato della Fondazione - dal palcoscenico ad inizio spettacolo”. “Il comico non ha apprezzato l’architettura del politeama brindisino, progettato negli anni Sessanta secondo stili, tipi figurativi e canoni dell’epoca, quelli di un moderno stabile sospeso su un sito archeologico risalente a epoca romana, le cui tracce sono anche visibili dal foyer attraverso un pavimento di cristallo retroilluminato”.

Maestro Stefano Miceli

“Fondazione e Amministrazione comunale - ha continuato il maestro Miceli - si prodigano ogni giorno per offrire una struttura teatrale efficiente al proprio pubblico, e naturalmente agli artisti, i quali non hanno mai mancato di ringraziare per l’ospitalità; tanti artisti non fanno mistero del fascino fra storia e contemporaneità da cui si sentono avvolti. Tra l’altro, proprio in questo periodo l’Amministrazione comunale sta lavorando a un progetto di riqualificazione della struttura perché a breve il Nuovo Teatro Verdi sia ancora più versatile e funzionale oltre che un punto di riferimento sociale e culturale sempre più in crescita”.

“Auguro a Brignano di esibirsi al Sydney Opera House o alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles per provare nuove emozioni architettoniche - ha concluso Miceli -. Il Nuovo Teatro Verdi suscita gioia e meraviglia in grandi artisti ospiti di palcoscenico, molti dei quali esprimono la volontà di ritornare proprio per l’accoglienza e la bellezza del Teatro. Se a Brignano il Verdi fa ridere a noi invece emoziona, con tutte le sue imperfezioni. Ogni teatro ha pregi e difetti, ma a Brignano, come ad ogni altro artista ospite, abbiamo riservato soltanto i pregi. Al resto pensa la Fondazione, l’ospite non ne ha motivo”.


 

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