Serena: volare a emissioni zero con piccoli velivoli elettrici o a idrogeno
Finanziamento da 2,5 milioni di euro: il progetto è presentato dal Distretto tecnologico aerospaziale in collaborazione con Novotech, Enginsoft e dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione di UniSalento
BRINDISI - Il ministero della Transizione Ecologica (Mite) ha approvato e ammesso a finanziamento, per 2,5 milioni di euro provenienti dal Pnrr, il progetto Serena (Sviluppo di architetture propulsive ad Emissioni zeRo per l’Aviazione gENerAle) presentato dal Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) come capofila in collaborazione con Enginsoft Spa, Novotech Srl e il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento.
Il progetto Serena intende sviluppare un sistema propulsivo prototipale per un velivolo di categoria di Aviazione Generale basato su tecnologie di alimentazione ibride (celle a combustibile alimentate a idrogeno, batterie e super-capacitori). Serena rientra nella tematica delle celle a combustibile per applicazioni di Mobilità Area Avanzata (Aam) con l’obiettivo di far volare aerotaxi e velivoli senza pilota di piccole e medie dimensioni con emissioni zero. Con il progetto Serena saranno inoltre investigate tecnologie di stoccaggio emergenti e tecnologie di recupero di energia da riutilizzare durante il volo e/o durante il decollo, l’atterraggio e il rullaggio. Il sistema propulsivo avrà un impatto climatico inferiore del 90 per cento rispetto ai sistemi convenzionali.
L’ingenere Michele Giannuzzi, project manager di Serena, spiega che “con questo progetto il Dta, insieme ai soci Enginsoft, Novotech e Unisalento, sposa in pieno la strategia di decarbonizzazione in atto nel comparto aeronautico internazionale e muove a supporto della futura Green Hydrogen Valley della Puglia. Nel solco della sua strategia industriale, il Distretto inoltre risponde in maniera programmatica alle necessità che emergeranno dal settore della Mobilità Aerea Avanzata: cioè avere velivoli - del tipo aerotaxi o senza pilota - più puliti, meno rumorosi e più efficienti con cui spostarsi all'interno di ambienti urbani o da un’avio-superficie all’altra”.
Giannuzzi (nella foto sopra) aggiunge che “Serena permetterà di definire pratiche sperimentali per velivoli di nuova generazione presso il Grottaglie Airport Test Bed, infrastruttura strategica attraverso la quale il Dta mira ad aiutare le imprese a sviluppare nuove soluzioni e prospettive in termini di piattaforme aeronautiche e nuovi servizi. Le principali ricadute sul territorio riguarderanno: la creazione di conoscenza specifica in un settore di alto livello tecnologico e strategico quale la filiera dell'idrogeno; l'incremento degli investimenti; e la creazione di figure professionali altamente qualificate, aumentando così la capacità competitiva delle enti pubblici e privati insediati sul territorio regionale”.
Le attività che saranno svolte dai partner di progetto.
Dta. Capofila del progetto si occuperà di: studiare il contesto di riferimento della mobilità aerea avanzata in cui la soluzione andrà ad operare; studiare l’impatto climatico effettivo della soluzione proposta, con la valutazione delle emissioni di gas serra (Green House Gases, GHG); gestire l’intero progetto valorizzandone e disseminandone i risultati.
Novotech. Piccola impresa, utente finale della soluzione proposta con stabilimento ad Avetrana, si occuperà di: identificare i requisiti necessari per la definizione e lo sviluppo di un sistema propulsivo elettrico da impiegare nel settore dell’Aviazione Generale, facendo riferimento al velivolo Seagull (idrovolante con le ali ripiegabili capace dopo l’ammaraggio di attraccare a un qualsiasi pontile nello spazio di un posto-barca); approfondire le tematiche relative alla certificazione aeronautica dei componenti di cui il sistema propulsivo elettrico sarà costituito; integrare virtualmente il sistema propulsivo nel velivolo Seagull di proprietà di Novotech.
Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione di UniSalento. Si occuperà di: sviluppare il sistema di propulsione di tipo modulare e applicarlo alla piattaforma aerea di riferimento; progettare il dimostratore sperimentale in scala; effettuare le prove sperimentali del dimostratore in scala.
Enginsoft. Media impresa con sede a Mesagne esperta nell’uso di metodologie di calcolo intensivo, si occuperà di: simulazione numeriche per la certificazione del sistema di stoccaggio e distribuzione di energia; sviluppo e verifica di un gemello digitale del sistema propulsivo; sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni (Dss).