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Servizi sociali, tagli alle cooperative: giornata di sciopero davanti al Comune

Organizzato dal sindacato Cobas: giovedì 15 aprile in piazza Matteotti alle 8.30

BRINDISI - Il sindacato Cobas dichiara lo sciopero giovedì 15 aprile per l’intera giornata di tutti i servizi sociali con manifestazione davantri al Comune di Brindisi in piazza Matteotti alle ore 8,30 contro il taglio economico del 20 per cento alle cooperative che si è tramutato in taglio di ore lavorative ai loro dipendenti. Lo sciopero riguarda anche l’assistenza domiciliare integrata (Adi) per la quale si attende una riunione risolutiva in Prefettura per il passaggio del servizio all’Asl che sarebbe dovuto avvenire come impegno preso entro la fine di febbraio scorso. 

"Forse il sindaco si dichiara contento della pezza trovata per quest’anno per Adi e Sad con il soldino dato da Emiliano al Comune di Brindisi ricevuto come ristoro per le spese sostenute per la discarica di Autigno; il problema si riproporrà il prossimo anno perché il piano di predissesto prevede la chiusura della Assistenza domiciliare". Si legge nella nota di Roberto Aprile, Cobas.

"Il sindacato Cobas nel corso di questi mesi ha fatto diverse richieste di incontro al sindaco Rossi; richieste che non hanno mai ricevuto una risposta ed è per questo che  giovedì 15 aprile lo aspetteremo con pazienza  sotto il Comune per potergli parlare. Le scelte del Comune di Brindisi non fanno altro che peggiorare di giorno in giorno per i Servizi sociali; i tagli del 20 per cento effettuati nelle prime due proroghe di tre mesi (fino a giugno 2021) sicuramente diventeranno definitivi nella gara che il Comune di Brindisi si appresta a realizzare  della durata prevista di 10 mesi con possibilità di proroga per altri 10 mesi".

"Parlano al Comune di realizzare un Consorzio per gestire i servizi sociali, ma di cui non troviamo nessuna traccia di possibile realizzazione da nessuna parte. Dalla altra parte non ci fanno stare tranquilli le comunicazioni alle cooperative del dirigente dei servizi sociali Del Citerna; in queste comunicazione si chiede alle cooperative, poi queste le girano come al solito ai dipendenti, di fare le stesse cose di prima in tempi più stretti, unitamente a regolamenti peggiorativi come la famosa formula delle sostituzioni ed altre cose ancora".

"Facciamo inoltre un appello ai consiglieri comunali di maggioranza e soprattutto di opposizione che invece di parlare tanto denuncino  invece con nome e cognome le situazioni che ritengono insufficienti nella gestione dei servizi sociali. Il Cobas nella giornata dello sciopero sosterrà oltre al rifiuto del taglio delle ore lavorative  anche la  proposta partita dai dipendenti delle cooperative".

"Questa proposta consiste nel mettere a disposizione la propria esperienza professionale per formare un gruppo di lavoro insieme alla struttura comunale rivolto a trovare nuovi percorsi di finanziamento a livello regionale, nazionale ed europeo. Lo scopo è quello di progettare  un nuovo migliore ed efficiente sistema di servizi sociali , allo scopo di aiutare i cittadini brindisini che ne hanno tanto bisogno. Su questo vogliamo confrontarci con il Comune di Brindisi, ma si continua a rinviare qualsiasi tipo di dialogo"

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