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Sfiammata sotto la neve: si riaccende la torcia del petrolchimico

Nuova attivazione della torcia Versalis, dopo quella dello scorso 28 gennaio. Nube di fumo visibile nel raggio di chilometri. Rossi: "Chiederò incontro al ministro"

BRINDISI – Nel pieno della nevicata, si riaccende la torcia Versalis del petrolchimico di Brindisi. La sfiammata, intorno alle ore 10,15 di oggi (domenica 14 febbraio) ha prodotto una colonna di fumo nero che si stagliava sullo sfondo di un cielo grigio, ben visibile nel raggio di chilometri. L’ultimo episodio risale allo scorso 28 gennaio. In quel caso l’attivazione della torcia fu dovuta a una interruzione di energia causata da un problema all’impianto Eni Power.

Sfoammata torcia Versalis 14 febbraio 2021 2-2

Nei giorni successivi il sindaco Riccardo Rossi manifestò l’intenzione di ricorrere al Tar contro l’eventuale rinnovo dell’Aia a Eni-Versalis da parte del ministero dell’Ambiente, se non fossero state accolte le richieste avanzate dall’amministrazione comunale in ambito ambientale. Il Comune di Brindisi, in particolare, chiede l’attivazione di una rete di centraline sia all’interno che sul perimetro del petrolchimico. 

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Rossi: "Chiederò incontro al ministro"

Lo stesso primo cittadino, a seguito della sfiammata odierna, conferma l’ipotesi di ricorrere al tribunale amministrativo regionale. L’attivazione della torcia, da quanto riferito da Rossi sul suo profilo Facebook, è stata nuovamente casata dall’interruzione della fornitura di energia all'interno del Petrolchimico”.  “Arpa ci riferisce – dichiara Rossi -  che l'interruzione di fornitura di energia è dovuta a guasti su cavi e condensatori sulla linea dovute al forte vento e condizioni atmosferiche che portano Enipower a non essere in grado di fornire energia. Ma qui non siamo in Siberia e le avverse condizioni meteo sono un po’ di vento e due fiocchi di neve, che non devono dare alcun problema.  Invece qui con le Aia indecenti si rinvia a protocolli che non risolvono i problemi serissimi dell'impianto.  Sicuramente ricorreremo al Tar se il ministro dovesse firmare l'aria della vergogna.  Ma qui si deve andare oltre! Chiederemo un immediato incontro con il Ministro competente”.

Cisal: "Serve attenta analisi"

Il sindacato Cisal Chimici rimarca come gli eventi odierni “che inevitabilmente coinvolgono le incolpevoli aziende coinsediate” confermino le recenti preoccupazioni espresse dal sindacato “circa i reiterati disservizi di natura elettrica occorsi e, probabilmente, non ancora adeguatamente affrontati”. Il sindacato nel constatare “i notevoli sforzi sostenuti in termini di investimenti ed ammodernamento, al fine di salvaguardare e valorizzare il duro lavoro prodotto dalle numerose maestranze attive nel sito”, ritiene indispensabile “che qualcuno del nuovo corso Eni approfondisca fermamente i fatti, esaminando, a questo punto, i limiti forse anche gestionali del management locale e nazionale della stessa Enipower”. “Le inefficienze tecniche – si legge in una nota a firma del segretario generale del sindacato, Massimo Pagliara - comporterebbero una attenta analisi di eventuali disfunzioni organizzative, da effettuare, improcrastinabilmente e sotto la supervisione del consorzio Brindisi Servizi Generali, col coinvolgimento, nessuno escluso, delle coinsediate ai massimi livelli e delle organizzazioni sindacali”.
 

La nota di Versalis

Versalis informa che questa mattina a causa di perturbazioni sulla rete elettrica Enipower nel tratto di collegamento alla rete nazionale esterna al petrolchimico, presumibilmente dovute alle avverse condizioni meteo, si è fermato il compressore di processo dell’impianto di Cracking Versalis, con conseguente accensione delle torce. La società ha tempestivamente informato gli enti come previsto dal vigente protocollo, e sta conducendo le verifiche al fine di predisporre il riavvio degli impianti in sicurezza.

Articolo aggiornato alle ore 17:09 (la nota di Versalis)

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