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Mercoledì, 31 Maggio 2023
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La sorpresa nelle acque di Brindisi: c'è lo yacht dell'emiro del Qatar

I 133 metri di lunghezza di Al Mirqab, fermo in rada. Non si sa chi c'è a bordo, ma non sarebbe la prima volta che un emiro sbarca nel capoluogo adriatico

BRINDISI - Dopo l'Alchemist, Brindisi fa registrare un altro yatch di lusso nelle sue acque. E che yacht. Si tratta del Al Mirqab, di proprietà dell'emiro del Qatar. Il gioiello è fermo in rada. Non si sa se l'emiro in persona è a bordo. Però la presenza dello yacht dà lustro alle acque del capoluogo adriatico, specie ora che da poco è cominciata la stagione crocieristica. Al Mirqab è uno degli yacht più grandi al mondo, con i suoi 133 metri di lunghezza. Appartiene allo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani (42 anni), attuale emiro del Qatar, appartenente alla famiglia sovrana del Paese da 150 anni. Lo yacht è ben visibile dalla diga Bocche di Puglia. In linea d'aria si trova di fronte alla spiaggia di Cala Materdomini.

Uno yacht da mille e una notte

Lo yacht Al Mirqab è stato costruito dal cantiere tedesco Peters Schiffbau nel 2008. E' stato progettato dal designer Tim Heywood, mentre Andrew Winch è responsabile per i suoi interni di lusso. Ha una larghezza di 19 metri. L'imbarcazione è alimentata da quattro motori diesel-elettrici che la portano a una velocità massima di 18 nodi. Ha una autonomia di più di 5.000 nm. Il lusso è evidente: c'è spazio per una grande piscina sul ponte inferiore. La piscina può essere aperta al mare aprendo dei portelli laterali nello scafo. Al Mirqab può ospitare 24 ospiti in dieci suite per gli ospiti con due suite vip.

Il padre dell'emiro e nonna Teresa

Come detto, non si sa chi c'è a bordo dello yacht. Però non sarebbe la prima volta che un emiro sbarca a Brindisi. E' successo in passato: il 15 agosto 2018 Hamad bin Khalifa Al Thani (il padre dell'attuale emiro) sbarcò a Brindisi e andò a fare visita a nonna Teresa Borsetti. Cosa legava il magnate arabo a un'anziana brindisina di modeste origini? I due si incontrarono per la prima volta nel 1997. Al Thani era in giro per la città. Improvvisamente gli venne un bisogno fisiologico. I locali pubblici erano chiusi e non gli restò altra scelta che bussare a casa di Teresa, all’epoca 68enne, per chiederle se poteva usare la sua toilette. Lei, pensando di avere a che fare con un turista come tanti altri, lo accolse senza batter ciglio.

Ospitalità ricambiata a Doha

Nell'agosto 2018 la pensionata ha accolto nuovamente l'emiro, offrendogli un caffè. Prima di salutarla, l'ospite le ha fatto un invito: "A fine anno mi venga a trovare con tutta la sua famiglia". Al Thani diceva sul serio. Quell'invito era autentico. Il 29 dicembre 2018, Teresa, con prole al seguito (una ventina di famigliari), si è messa in viaggio alla volta di Roma. Su una pista dell'aeroporto c'era ad attenderli un aereo di lusso della Qatar Airways, compagnia di cui lo sceicco è proprietario. Dopo un volo di circa 5,30 ore nel confort più assoluto, serviti e riveriti, sono atterrati a Doha, dove la favola ha avuto inizio. 

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