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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tagli ai voli dell'aeroporto di Brindisi: "La politica si faccia sentire a Roma"

Il segretario generale della Uil di Lecce: "Situazione inaccettabile, stanno mettendo in ginocchio il Salento"

Alitalia e altre compagnie aeree tagliano i voli da e per l'aeroporto di Brindisi e la Uil dirama una nota per richiamare l'attenzione sul problema: "Non possiamo parlare di ripartenza e di sviluppo, se il territorio resta isolato. Questa assurda beffa dei tagli ai collegamenti aerei da e per il Salento non può e non deve continuare: i nostri rappresentanti politici si facciano sentire oppure vadano a casa". Lo aveva già rimarcato a giugno, con un appello alla mobilitazione generale per rivendicare un deciso cambio di passo su trasporti e infrastrutture e ora, dopo l’ennesimo taglio dei voli deciso da Alitalia e la riduzione degli stessi operata anche dalle compagnie low cost, il segretario generale della Uil di Lecce Salvatore Giannetto rincara la dose: "La situazione è inaccettabile: stanno mettendo in ginocchio il nostro territorio e noi stiamo a guardare. Quel che non capisco è come si possano far passare così sotto silenzio decisioni di questo tipo. Perché ci troviamo di fronte sempre al fatto compiuto e non riusciamo ad agire prima per tutelare gli interessi di questo territorio? Se penso a tutti i servizi e le voci che si sono alternate nel periodo estivo sui media locali, davvero non riesco a comprendere come mai, oggi, siamo di nuovo allo stesso punto. Forse a qualcuno non è chiaro che il Salento non vive solo di turismo e che quello dei collegamenti aerei non è solo un problema 'estivo'. Qui abbiamo aziende e professionisti di vari settori che si spostano tutto l’anno e non possono sostenere costi assurdi, persino più pernottamenti, magari per una riunione di lavoro a Milano. È necessario che le Istituzioni a tutti i livelli si mobilitino subito e prendano una posizione chiara, così come è ora che i nostri rappresentanti in Parlamento alzino la voce con il Governo per far valere le istanze di questo territorio". 

Per Giannetto, ora è fondamentale continuare a “fare rumore”: "Ha ragione il presidente di Confindustria Lecce, Giancarlo Negro, quando dice che questa deve essere la 'battaglia delle battaglie' -  sottolinea il segretario Uil - Dobbiamo mobilitarci tutti insieme, dalle Istituzioni ai politici, dalle imprese ai sindacati. Perché se non risolviamo prima i problemi che riguardano i collegamenti e le carenze infrastrutturali che ci trasciniamo dietro da anni, ha poco senso anche continuare a parlare di progetti come i Cis, i contratti istituzionali di sviluppo. Se continuiamo ad accettare questi tagli ai collegamenti, andiamo incontro solo a un progressivo isolamento economico e sociale. La verità è che qualsiasi azione strategica non potrà mai concretizzarsi e raggiungere gli obiettivi prefissati se il territorio resta isolato. Perciò è fondamentale - conclude - che i nostri politici in primis si diano una mossa e siamo pronti a raggiungerli a Roma, a organizzare un sit-in sotto la sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per impedire che scelte del genere continuino a penalizzare ed emarginare ulteriormente il Salento".

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