"Taglio delle ore per le cooperative sociali, venerdì il sit in"
Il sindacato Cobas protesta con una nota e la manifestazione: "Ci preoccupa l'assoluta mancanza di prospettive chiare"
BRINDISI - Il sindacato Cobas ha convocato un sit in di tutte le lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali, previsto per venerdì 5 febbraio alle 8.30 in piazza Matteotti, di fronte al Comune di Brindisi, "per continuare protestare contro il taglio economico del 20% che il Comune ha realizzato nei confronti delle cooperative e che si sta ribaltando sulle ore di lavoro delle dipendenti delle stesse cooperative".
Recita una nota del Cobas, a firma Roberto Aprile: "Dopo la cooperativa Genesi anche la cooperativa Solidarietà e Rinnovamento ha comunicato alle dipendenti il taglio delle ore del 20% passando da 36 ore settimanali a 30 ore. Il sindacato Cobas rifiuta categoricamente il taglio delle ore alle dipendenti perché tutto si sta trasformando nel peggioramento dei servizi per le lavoratrici e per i cittadini che ne hanno tanto bisogno, in modo particolare in questo periodo".
"Ci preoccupa - prosegue la nota - tanto l'assoluta mancanza di prospettive chiare per i servizi sociali; la proposta del Comune di Brindisi rispetto la creazione di un Consorzio è a meno di niente e ben lontano dall'essere eventualmente attuato. Quello che ha ferito di più le dipendenti è che non hanno ricevuto nessuna risposta a quello che le loro rappresentanti, presenti alla riunione del 22 gennaio, hanno proposto al sindaco. La proposta fatta in quella occasione è quella di avviare un tavolo di discussione approfondito per cercare nuovi percorsi di finanziamento a livello regionale, nazionale, per arrivare a quelli europei tesi a riqualificare i servizi sociali brindisini".
Conclude Roberto Aprile: "Le lavoratrici hanno anche affermato di essere disponibili a prestare gratuitamente la loro più che ventennale esperienza per questa ricerca di nuovi fondi. Aspettiamo la risposta del sindaco, Riccardo Rossi, altrimenti porremo la domanda pubblicamente venerdì mattina 5 febbraio nel corso del sit in. Intanto finalmente dopo oltre un anno per giorno il 4 febbraio alle 17 è arrivata finalmente la convocazione dalla Prefettura di Brindisi per il passaggio della gestione del servizio dell'assistenza domiciliare dal Comune di Brindisi alla Asl, speriamo che sia la volta buona".