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Un "Tapiro d'oro" affisso su un manifesto alle porte della sede del Municipio: è polemica

E' comparso nella mattinata di oggi, mercoledì 17 maggio, all’angolo tra via Torchiarolo e piazza Falcone a San Pietro Vernotico. Rimosso su disposizione della sindaca

SAN PIETRO VERNOTICO – Mistero a San Pietro Vernotico per un “6 x 3” comparso nella mattinata di oggi, mercoledì 17 maggio, all’angolo tra via Torchiarolo e piazza Falcone a San Pietro Vernotico che raffigurava il “tapiro d’oro” che poche ore dopo l’affissione è stato rimosso. Non c’era alcun indizio che indicasse il committente, così come dovrebbe avvenire per le affissioni, tantomeno indicazioni sui destinatari del messaggio lanciato attraverso la raffigurazione dell’ormai noto “premio” satirico.  

“E’ per Rizzo”? “E’ per il Milan?”, “E’ per la nuova sindaca?”, "E' per lo "spettacolo" dai contorni ridicoli andato in scena lunedì 16 maggio nella scuola De Gasperi? Quando per dieci schede contestate non si riusciva a chiudere un seggio e all'esterno della scuola si è rischiata più volte la rissa?" Si sono chiesti i cittadini quando nella giornata di oggi si sono imbattuti nel “simpatico” cartellone, non tutti si sono fatti una risata. Lo spazio pubblicitario utilizzato, in uso a un privato, si trova a poche decine di metri dalla sede del Municipio, dalla stazione ferroviaria, dall’ufficio postale, dalla sede del comando della Polizia locale e dal sottopasso che porta agli svincoli per la superstrada e nelle marine. Non è passato inosservato, quindi. 

In molti, sia al bar che su Facebook, hanno intavolato polemiche e discussioni sul significato di quell'affissione. Come è noto nei giorni scorsi San Pietro Vernotico è stato interessato dalle elezioni amministrative che si sono concluse con la vittoria per una manciata di voti di Maria Lucia Argentieri sul sindaco uscente Pasquale Rizzo. La domanda, quindi, è sorta spontanea: il tapiro d’oro era stato simbolicamente consegnato all’amministrazione uscente? Per aver perso di soli 8 voti? O a quella appena insediatasi? Per aver vinto di soli 8 voti?

O, ancora, al paese intero per la sceneggiata davanti alla sezione 14 della scuola De Gasperi dove per diverse ore è andata avanti una trattativa tra rappresentati di lista e presidente di seggio per dieci schede oggetto di contestazione che ha scaldato gli animi dei supporters delle due fazioni politiche? Come già detto in quell'occasione si è sfiorata più volte la rissa, la scuola è stata presidiata da diverse pattuglie di Guardia di finanza, carabinieri e Polizia locale che dovevano tenere a bada gente pronta a picchiarsi e minacciarsi per uno sguardo interpretato male o una battuta fuori posto. O per una fotografia fatta al soggetto sbagliato. Come se le forze dell'ordine non avevano nient'altro da fare. Tutti e tre i comandanti sono stati sul posto per monitorare la situazione, pronti a intervenire. 

Poi c'è la questione Milan che ieri sera ha perso la semifinale di Champions League con l'Inter. Era per i tifosi milanisti rimasti a bocca asciutta? Difficile crederlo, i tifosi di solito non si nascondono, ci mettono la faccia e si divertono. Altrimenti dove sarebbe il bello? 

Qualunque sia stato il messaggio, quel manifesto non è stato gradito da tutti. A scanso di equivoci, nel primo pomeriggio, è stato rimosso. A deciderlo la nuova sindaca Maria Lucia Argentieri di concerto con il comandante della Polizia locale.  “Ci siamo consultati e abbiamo controllato tutte le disposizioni di legge in materia, quel cartellone non era un messaggio pubblicitario. Non c’era alcun motivo perché fosse affiso lì e non aveva alcun significato o utilità. Indipendentemente da chi fosse il destinatario”. Speiega la nuova sindaca. 

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