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Torchiarolo perde lo storico panettiere "Tore": una vita dedicata al lavoro

Dopo i coniugi Pisso e Nina strappati alla vita dal Covid ad aprile scorso, oggi è deceduto il primo panettiere del paese, Salvatore Canoci, 81 anni

TORCHIAROLO - Torchiarolo perde un altro pezzo di storia. Dopo i coniugi Pisso e Nina strappati alla vita dal Covid ad aprile scorso, oggi è deceduto il primo panettiere del paese, Salvatore Canoci, 81 anni. 

Fondatore dello storico panificio a Lendinuso (marina di Torchiarolo), aperto nei primi anni ’80 insieme alla moglie Maria Annina Pagano,“Tore”, così è conosciuto in paese, lascia tre figli. E un panificio a testa. Angelo Rossella e Adele, questi i loro nomi, sin da piccoli hanno lavorato insieme a mamma e papà apprendendo tutti i trucchi del mestiere e soprattutto i sani principi. 

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Come già detto Tore è riuscito nel corso della sua lunga vita a creare un futuro a tutti e tre i figli e nipoti aprendo un panifico a due di essi, Angelo e Adele e lasciando il suo a Rossella. Spirito di sacrificio e passione, gli ingredienti che gli hanno permesso di realizzare il suo sogno: “sistemare i figli”. Fino a quando era viva la moglie è sempre stato presente nella sua panetteria anche se a gestirla c’erano “le nuove generazioni” con le nuove tecnologie. 

La notizia della sua morte ha commosso la comunità torchiarolese, il panificio di Tore e Annina rappresenta uno dei simboli storici della marina di Lendinuso. 

I funerali si svolgeranno domani alle 17 presso la Chiesa Madre. 

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