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Galeotto il primitivo: da Milano a Torre Santa Susanna per vendemmiare

Valentina Canova, ingegnera originaria di Gorgonzola, ha tagliato l'uva dalla quale nasce il suo vino preferito: "Sono grata a tutte le persone che mi hanno dato la possibilità di vivere questa esperienza e sono felice"

TORRE SANTA SUSANNA -  L'ingegnera e il primitivo, una lunga storia d'amore sull'asse Milano-Torre Santa Susanna. Valentina Canova, ingegnera originaria di Gorgonzola, mamma di due bambini, una settimana fa, ha preso l'auto, ha spaccato l'Italia ed è partita alla volta del Brindisino per raccogliere l'uva dalla quale nasce il suo vino del cuore: il Morante (tra i migliori vini d'Italia) prodotto dall'azienda La Pruina. Chilometri di autostrada macinati in solitudine, accompagnata dalla voglia di conoscere e vivere l'esperienza della vendemmia. Ma non una semplice vendemmia: "Volevo tagliare i grappoli di Primitivo, l'uva da cui nasce il vino che amo - spiega Valentina Canova. Acino dopo acino ho assaporato un mio desiderio, ho toccato con mano la terra, ho sentito il calore del sole, e ho conosciuto la cura e la passione di una grande famiglia. Elementi che sanno rendere così buono quel vino e che per me, da oggi, sarà ancora più buono".

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Con forbicione e cesta in mano, e l'aiuto del sapiente nonno Pietro, le giornate nell'azienda vitivinicola sono state scandite dalla raccolta dell’uva, dalla pigiatura di quella vendemmiata, tutte le fasi della trasformazione e il pranzo in famiglia. "Volevo mettermi alla prova - spiega l'ingegnera - facendo questo viaggio in solitudine per la prima volta e, nello stesso tempo, fare questa esperienza in vigna, vedere da vicino dove nasce il mio vino preferito. Quando mi ricapiterà di mangiare un pasticciotto in una vigna? Di stendermi su un camion di uva? Sicuramente era qualcosa di inimmaginabile fino a qualche giorno fa e adesso che sono tornata a Milano da poche ore, sento già la mancanza di quella vigna. A qualcuno può sembrare banale ma ci sono esperienze che ci danno la possibilità di andare a fondo dentro noi stessi. Solo così si comprende quanto siamo speciali, si riconoscono tutte le nostre sfaccettature che sono molto di più di quello che riusciamo a mostrare. Sono grata a tutte le persone che mi hanno dato la possibilità di vivere questa esperienza e sono felice."

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