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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Nuova vita per trulli, lamie e casedde: a Cisternino presentato il bando

Continuano gli incontri dedicati alla presentazione del bando per la tutela e riqualificazione del patrimonio rurale. Prossime tappe Locorotondo e Martina Franca

CISTERNINO - Si è svolto ieri, lunedì 3 ottobre a Cisternino presso la sala consiliare del Comune, l’incontro dedicato alla presentazione del bando pubblico regionale per la manutenzione, il restauro e la riqualificazione del patrimonio culturale del paesaggio rurale (Misura 7.6) nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020. Seconda tappa di un ciclo di appuntamenti che proseguirà giovedì 6 ottobre a Locorotondo presso l’Auditorium “G. Boccardi” e si concluderà il 7 ottobre a Martina Franca presso la sala consiliare del Comune (entrambi alle ore 18)

“Stiamo riscontrando una vivacità di interesse nei confronti di questo avviso pubblico; di qui la scelta di presentarlo in tutti i comuni di competenza del Gal” ha dichiarato il presidente del Gal Valle d’Itria Giannicola D’Amico “Ciascun incontro per noi rappresenta una occasione per costruire un dialogo con le istanze provenienti dal basso, per ascoltare la voce degli operatori e cogliere le reali necessità: ciò di cui il territorio ha bisogno anche alla luce della prossima programmazione comunitaria”.

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Nel corso dell’incontro è intervenuto l’assessore all’Assetto del territorio e al patrimonio Mario Luigi Convertini per sottolineare che la stretta tempistica legata alla presentazione del bando rappresenta un fattore critico rispetto al quale i potenziali beneficiari dovranno attivarsi il più celermente possibile.

“Questo incontro ha intercettato la necessità degli operatori locali di saperne di più su una opportunità che avrà il beneficio di salvaguardare il patrimonio di bellezza ed unicità della Valle d’Itria ed in particolare del nostro territorio” ha dichiarato il sindaco del Comune di Cisternino, Lorenzo Perrini.

L’avviso pubblico è rivolto a proprietari privati di trulli, lamie, casedde, pagliare, in pietra o in tufo, a secco e non, ricadenti in zone agricole realizzati entro la prima metà del secolo scorso. I progetti, finanziati al 50 per cento, potranno prevedere interventi di manutenzione, recupero, restauro e ristrutturazione degli edifici per un valore massimo pari a 60 mila euro (Il limite minimo di investimento è pari a 20.000,00 euro). La dotazione finanziaria destinata alla Misura è pari a 15 milioni di Euro. La scadenza del bando è fissata per il 9 novembre prossimo.

Al seguente link è possibile scaricare il bando completo e la scheda sintetica.

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