Vent'anni di missioni umanitarie per la base Unhrd di Brindisi
Per l'occasione, il World food programme che la gestisce, ha realizzato un file storico
BRINDISI - Nella ricorrenza, in questi giorni, del 20° anniversario della fondazione della Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (Unhrd) di Brindisi, il World Food Programme (Wfp), l’agenzia Onu che gestisce la base, ha pubblicato una storia che, attraverso il racconto dei pionieri e delle pioniere della base, molti dei quali di questo territorio, riconosce l’idea lungimirante del Governo italiano che ha portato alla sua creazione. Da quella iniziativa e dal “modello Brindisi” è nata nel mondo una rete globale di basi logistiche per la preparazione e la risposta alle emergenze umanitarie.
Leggi la storia della base Unhrd di Brindisi
Un’idea lungimirante diventata dunque un network globale umanitario. Da Brindisi parte di una rete di sei altre basi di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite, per l'invio di aiuti di primo soccorso ovunque nel mondo. Il World Food Programme (Wfp - Programma alimentare mondiale) delle Nazioni Unite è la più grande organizzazione umanitaria al mondo, impegnata a salvare vite nelle emergenze, promuovere il benessere e sostenere un futuro sostenibile per le popolazioni che si stanno riprendendo da conflitti, disastri naturali e dall’impatto del cambiamento climatico.
L'Unhrd occupa gran parte dell'ex settore militare dell'aeroporto del Casale, concessa al United Nations Global Service Centre (già Unlb sino al 2010) e una parte della ex base Usaf sulla provinciale per San Vito dei Normanni, ed è una delle attività delle Nazioni Unite ubicate a Brindisi.
