rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Francavilla Fontana

Via Appia quale patrimonio dell’Unesco: sindaco Denuzzo a Roma per firmare documento

Antonello Denuzzo sottoscriverà ufficialmente il documento martedì 10 gennaio a Roma nel corso di una cerimonia presieduta dal Ministro Gennaro Sangiuliano

FRANCAVILLA FONTANA - L’Amministrazione comunale ha approvato il Protocollo d’intesa promosso dal Ministero della Cultura per la candidatura della via Appia quale patrimonio dell’Unesco. Il sindaco Antonello Denuzzo sottoscriverà ufficialmente il documento martedì 10 gennaio a Roma nel corso di una cerimonia presieduta dal Ministro Gennaro Sangiuliano.

“La via Appia – spiega il sindaco Antonello Denuzzo – è un pezzo importante della storia del nostro territorio. È un patrimonio dall’enorme potenziale turistico che negli anni è stato colpevolmente trascurato. Ora è il momento del riscatto che parte dallo sforzo di riconoscere questo cammino quale patrimonio dell’Unesco”.

Il progetto Appia Regina Viarum prevede in prospettiva la messa a sistema di un cammino turistico-culturale lungo l’antica arteria romana che collegava Roma con Brindisi per consentire, attraverso una mobilità turistica lenta, l’accesso e la fruizione al patrimonio culturale.

Le ricerche, finanziate con il Piano stralcio “Cultura e Turismo” Fsc 2014-2020, hanno permesso di evidenziare tracce e resti archeologici sul territorio di Francavilla Fontana in particolare lungo la Strada provinciale 51 in località Monte Spilato. Qui le indagini hanno consentito di rinvenire numerosi frammenti di varie epoche storiche che dimostrano l’origine antica della strada che è stata oggetto di una lunga serie di rifacimenti. Altre tracce sono state trovate in località Masseria Cantagallo.

L’ipotesi degli studiosi è che l’Appia sia un vero e proprio elemento strutturante del paesaggio, capace di plasmarne l’evoluzione attraverso i secoli indirizzando le scelte insediative. Per questa ragione dallo studio approfondito della strada è possibile comprendere di più sulla storia dei territori e sull’identità delle singole Città.

Sono 609 i km, distribuiti tra Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, 11 le province, 87  i comuni interessati. I numeri di questo progetto raccontano un percorso di valorizzazione e recupero che ha messo in rete diverse Istituzioni non solo per la candidatura quale patrimonio dell’Unesco, ma per avviare un vero e proprio nuovo itinerario turistico. Recentemente si è interessata della Regina Viarum anche il National Geographic che ha indicato il tracciato come meta dei migliori viaggi da compiere nel 2023.

“La costruzione del cammino della via Appia – conclude il sindaco Denuzzo – è un progetto ricco di fascino che mette insieme un numero elevatissimo di Enti e di realtà diverse tra loro. Martedì ci siamo dati appuntamento a Roma per rafforzare un patto che è finalizzato alla conoscenza, crescita e sviluppo del territorio.”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via Appia quale patrimonio dell’Unesco: sindaco Denuzzo a Roma per firmare documento

BrindisiReport è in caricamento