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Xylella, lavorazioni obbligatorie di contrasto al virus prorogate al 20 aprile

Lo ha deciso la regione Puglia su richiesta della Cia. Il provvedimento riguarda le zone nei 200 metri di altitudine, nel Brindisino Ceglie Messapica e Cisternino

BRINDISI - La Regione Puglia ha prorogato al 20 aprile (il termine fissato in un primo momento era il 10 aprile) il termine ultimo per le lavorazioni obbligatorie di contrasto alla diffusione del vettore della Xylella nelle zone fino a 200 metri di altitudine, accogliendo una precisa richiesta formulata da Cia  Agricoltori Italiani della Puglia. I comuni che ricadono nella zona altimetrica fino a 200 metri sul livello del mare sono: Alberobello, Ceglie Messapica, Crispiano, Locorotondo, Casamassima, Cisternino, Gioia del Colle, Martina Franca, Castellana Grotte, Conversano, Laterza, Mottola, Noci, Putignano, Sammichele di Bari e Turi, oltre che nei comuni ricadenti nella zona contenimento e cuscinetto.

Cia Agricoltori Italiani della Puglia esprime “soddisfazione per il provvedimento adottato oggi, lunedì 11 aprile, dalla Regione Puglia, recependo la nostra istanza. Considerate anche le condizioni climatiche e una serie di altri aspetti importanti, Cia Puglia aveva richiesto una proroga che permetterà agli agricoltori e a tutti i soggetti interessati dalle lavorazioni obbligatorie di adempiere al proprio dovere”. La decisione è stata assunta dalla Regione Puglia con atto dirigenziale del dipartimento agricoltura, sviluppo rurale e ambientale, sezione osservatorio fitosanitario.

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