rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Come non rischiare l'intossicazione da funghi

La raccolta e l'ingerimento, in voga soprattutto durante questo periodo dell'anno, va svolta con estrema attenzione. Ѐ essenziale sapere a chi bisogna rivolgersi in provincia di Brindisi per verificare la commestibilità dei prodotti

Ogni anno la maggior parte delle intossicazioni da funghi epigei è causata dal consumo di prodotti non controllati, raccolti in luoghi inidonei, o commestibili ma cucinati in modo inadeguato. Il consumo di funghi spontanei freschi è sempre occasione di convivialità, rapporto con la natura e con la buona cucina. Essenziale ribadire semplici e chiare indicazioni per evitare intossicazioni e in alcuni casi anche tragedie. I Centri di Controllo Micologico sono le istituzioni mediche che si occupano di questo settore, e che al riguardo pongono alcune raccomandazioni ai cittadini:

1. Non consumare funghi se non sono stati controllati prima da un micologo della ASL;
2. Consumarne in quantità moderate;
3. Non darne in pasto ai bambini;
4. Non mangiarne in gravidanza;
5. Consumare solo funghi in perfetto stato di conservazione;
6. Consumare i funghi ben cotti e masticarli correttamente;
7. Sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro sei mesi;
8. Non consumare funghi raccolti lungo le strade, vicino a centri industriali e campi coltivati;
9. Non regalare i funghi raccolti, se non controllati da un micologo della ASL;
10.Prestare attenzione alla conservazione domestica: nei funghi sott’olio si può sviluppare la tossina botulinica.

Il servizio in provincia di Brindisi è a cura di personale specializzato del Centro di Controllo Micologico della ASL BR diretto dal Dr. Liborio Rainò, operativo fin dal 1998 presso il Dipartimento di Prevenzione. Il Centro è impegnato in primo luogo nel controllo delle partite di funghi spontanei immessi nel circuito commerciale, con il rilascio del certificato di “commestibilità”, nonché nell’attività di consulenza e certificazione micologica (gratuita) nei confronti dei raccoglitori occasionali. Si rammenta che la raccolta dei funghi, sia a scopo professionale che amatoriale, è riservata ai possessori del permesso di raccolta, rilasciato o rinnovato dai Comuni a seguito della frequenza di un corso obbligatorio di formazione o aggiornamento. Si sottolinea, inoltre, che la certificazione (gratuita per i raccoglitori amatoriali) deve essere riferita a tutto il raccolto e non ad una sua parte, ritenuta rappresentativa.

Contatti per la provincia di Brindisi:

Tdp Coord. dr. Tursi Antonio: tel. 335 754 3866 (Comuni di Fasano, Cisternino, Ostuni, Ceglie M.ca)

Tdp Coord. dr. Amatori Gianpaolo: tel. 335 7543 695 (Comuni di Brindisi, Mesagne, San Vito dei N.nni, S. Michele S.no)

Tdp Coord. dr. Sanasi Pancrazio: tel. 335 754 4278 (Comuni di S.Pancrazio, San Donaci, S.Pietro V.co, Torre S.Susanna, Erchie, Oria, Francavilla F.na, Latiano)

In alternativa rivolgersi al numero dell'Azienda sanitaria locale:  800 295 691 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Come non rischiare l'intossicazione da funghi

BrindisiReport è in caricamento