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Domenica, 26 Marzo 2023
Alimentazione

Olio d'oliva: qual è il consumo giornaliero corretto per ridurre il rischio di infarto e ictus

Secondo uno studio, mezzo cucchiaio di olio d’oliva al giorno può ridurre il rischio di mortalità legata a malattie cardiovascolari ma anche al cancro e alle malattie neurodegenerative e respiratorie

BRINDISI - Prodotto tipico dell'alimentazione mediterranea, l'olio d'oliva è un alimento ricorrente sulle tavole brindisine e spesso fondamentale in fase di preparazione di alcune pietanze caratteristiche del territorio. Ma quanto olio d'oliva è bene consumare per salvaguardare la propria salute?

A fornire una risposta è lo studio condotto dai ricercatori del dipartimento di nutrizione della Harvard Th chan school of public health e pubblicato sul Journal of the american college of cardiology. La ricerca ha seguito per 28 anni l’alimentazione di un campione molto ampio di partecipanti e rilevato che il consumo di circa 10 grammi al giorno di olio d'oliva riduce il rischio di mortalità legata a malattie cardiovascolari, ma anche al cancro e alle malattie neurodegenerative e respiratorie.

Informazioni sullo studio

I ricercatori hanno arruolato 60.582 donne e 31.801 uomini dal 1990 al 2018 senza malattie cardiovascolari o tumori, e li hanno seguiti valutando la loro dieta quotidiana. I ricercatori hanno sottoposto ai partecipanti, ogni 4 anni, un questionario che chiedeva loro con quale frequenza, in media, consumavano determinati alimenti, tipi di grassi e oli, nonché quale marca o tipo di oli utilizzavano per cucinare o aggiungevano ai piatti.

Il calcolo del consumo di olio

Il consumo di olio d'oliva è stato calcolato dalla somma di tre punti del questionario (quanto olio d'oliva utilizzi per condire le insalate, quanto olio d'oliva aggiungi alle pietanze o al pane, quanto olio d'oliva utilizzi per cuocere e friggere in casa) tenendo conto che un cucchiaio equivaleva a 13,5 grammi di olio d'oliva. Il consumo di altri oli vegetali, invece, è stato definito in funzione della marca dell'olio riferita dai partecipanti e al tipo di grasso utilizzato per cucinare in casa. 

I dati conclusivi

I ricercatori hanno scoperto che il consumo di olio d'oliva era aumentato da 1,6 grammi al giorno nel 1990 a circa 4 grammi al giorno nel 2010. Il consumo è stato classificato in questo modo:

Mai: <1 volta al mese;
Da >0 a ≤4,5 grammi/giorno (da >0 a ≤1 cucchiaino);
Da >4,5 a ≤7 grammi/giorno (da >1 cucchiaino a ≤1/2 cucchiaio);
>7 grammi/giorno (>1/2 cucchiaio).
Nel corso di 28 anni sono stati registrati 36.856 decessi, di cui 22.768 verificatisi tra i partecipanti allo studio sulla salute degli infermieri e 14.076 tra i partecipanti allo studio di follow-up dei professionisti della salute.

Quando i ricercatori hanno confrontato coloro che consumavano più olio d'oliva con coloro che non lo assumevano mai, hanno osservato che coloro che avevano fatto il consumo più elevato di olio d'oliva (circa 9 grammi al giorno, ovvero più di 1/2 cucchiaio al giorno) aveva il 19% in meno di rischio di mortalità per malattie cardiovascolari, il 17% in meno di rischio di mortalità per cancro, il 29% in meno di rischio di mortalità per malattie neurodegenerative e il 18% in meno di rischio di mortalità per malattie respiratorie.

Dove acquistare olio d'oliva in provincia di Brindisi

- Azienda agricola Liberace, Brindisi

- Gusti Italia, Brindisi

- Masseria Guidone, Brindisi

- Azienda agricola Carluccio, Mesagne

- Azienda agricola Pietrasanta, Carovigno

- Oleificio De Cillis, San Vito dei Normanni

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